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Passaggio da Nexus One (Android) ad iPhone 4 (iOS): cosa mi manca?

Creato il 10 gennaio 2011 da Riccardo Conti @YourLifeUpdated

136584 Passaggio da Nexus One (Android) ad iPhone 4 (iOS): cosa mi manca?

Come ormai saprete, in attesa dell’arrivo dei primi smartphone Android con processore dual core (vedi Optimus 2X di LG), ho deciso di vendere il mio Nexus One per provare a fondo iPhone 4, il famoso e tanto richiesto smartphone di Apple.

Il passaggio da Android ad iOS non è stato indolore: i due sistemi operativi, per quanto possano sembrare simili, sono in realtà molto diversi tra loro e quindi è necessario attendere alcuni giorni prima di riuscire ad adattarsi completamente al nuovo sistema operativo di Apple.

In questo articolo vorrei cercare di evidenziare le principali differenze tra i due sistemi operativi e condividere con voi la mia esperienza personale.

Iniziamo subito col dire una cosa fondamentale: senza jailbreak il confronto non si potrebbe fare, perchè, senza questa procedura di sblocco, iPhone non potrebbe fare praticamente nulla, se non scaricare ed acquistare alcuni programmi dall’AppStore.

La prima differenza che si nota tra i due smartphone è l’interfaccia e la grafica generale del sistema. Su Android sono presenti più animazioni, i menu di sistema supportano più gestures e l’interfaccia generale può essere personalizzata in modo molto più semplice, veloce ed intuitivo. Su iPhone, invece, è necessario eseguire il jailbreak e scaricare appositi software e tweak da Cydia per riuscire a modificare temi e grafica in generale. Su Android ci basterà invece accedere al Market e scaricare i software dedicati per modificare homescreen, widget, menu e lockscreen.

Di Android, dunque, ad un primo impatto mi manca l’interfaccia completamente e semplicemente personalizzabile.

La seconda cosa che più mi manca di Android è rappresentata dai widget: su iOS non è possibile attivare widget o varie scorciatoie sulla homescreen. Potremo creare cartelle, ma non potremo mettere più di 12 icone al loro interno e comunque i widget sono tutto un altro mondo. Su Android ci permettono di accedere rapidamente ai menu di impostazioni, ai contatti, ai software installati e di restare sempre connessi alla rete e leggere in tempo reale tutti gli aggiornamenti di cui abbiamo bisogno.

La terza cosa di cui sento la mancanza su  iOS è il tethering WiFi: mentre su Android era disponibile gratuitamente tra le impostazioni d sistema, su iPhone sarà necessario eseguire il jailbreak ed acquistare un software dedicato (MyWi).

Inoltre, su iOS manca il FlashPlayer di Adobe: con iPhone non potremo guardare i video di Megavideo e durante il caricamento dei siti web molti elementi non ci verranno mostrati correttamente. Per un dispositivo nato anche per navigare in rete si tratta sicuramente di una grossa limitazione.

Di Android mi manca anche Google Maps e Google Nativator, il navigatore satellitare gratuito di Google che si integrava perfettamente con le mappe di Google. Era come avere una guida delle città sempre a portata di mano, in grado di ricercare i PDI vicino a noi, di individuare hotel e ristoranti, di guidarci in ogni occasione ed in ogni circostanza. La versione di Google Maps per iPhone è anni luce indietro rispetto a quella per Android, non sfrutta la bussola integrata, non ci fornisce indicazioni vocali, non è in 3D ed ha tante altre limitazioni che la rendono praticamente inutile.

Non dimentichiamo, poi, che Android ha anche una bellissima galleria fotografica in 3D per mostrarci le foto scattate, mentre iOS ha una galleria molto piatta e anonima a mio avviso e che, peraltro, non ci permette di condividere direttamente le nostre immagini su Facebook o Twitter (dovremo infatti avviare gli appositi software, mentre su Android si possono condividere le immagini tenendo premuto a lungo su di esse).

Il software di gestione degli sms di iOS è, a mio avviso, terribile: non mostra le foto dei contatti, non ha funzioni rapide (chiama, naviga verso, invia mail, contatta sui social network). Tutte le funzioni elencate in precedenza, invece, sono presenti su Android, senza dover installare nulla. E, ad ogni modo, se il software di base di Android non dovesse piacervi potete scaricarne uno alternativo dal Market in modo gratuito, senza dover eseguire nessun jailbreak. Su iPhone, invece, per cambiare il software di gestione degli sms è necessario acquistare un programma da Cydia (serve il jailbreak).

Infine, mi manca il multitasking. Su iOS è stato recentemente introdotto, ma ancora non tutti i software lo supportano adeguatamente e, per il momento, quello di Android è migliore. I programmi restano realmente in background e possiamo passare da uno all’altro con la semplice pressione di un tasto. Molto comodo ed intuitivo. Per avere la stessa cosa su iPhone dobbiamo, ancora una volta, installare un software da Cydia e serve quindi il jailbreak.

Insomma, nel complesso ho riscontrato parecchie lacune e mancanze in iOS rispetto ad Android. Con questo non sto dicendo che iOS sia inferiore ad Android, ma solo che, nel passaggio da un sistema operativo all’altro, ho notato queste mancanze.

In un prossimo articolo evidenzierò invece quali sono le novità che apprezzo maggiormente in iOS rispetto al sistema operativo di Google.

Nel complesso, comunque, devo dire che iOS risulta un ottimo sistema operativo, comunque personalizzabile con tanti software e programmi e, soprattutto, molto stabile, veloce, reattivo e semplice da utilizzare.

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