Gli argomenti della puntata
Albania: i vescovi cattolici per la prima volta intervengono nella situazione politica e in vista delle elezioni del 23 giugno fanno appello alla responsabilità dei partiti, invitando i propri fedeli a non svendere il voto e auspicando che le elezioni si svolgano secondo gli standard internazionali.
Albania: è arrivato a Tirana il primo gruppo di rifugiati appartenenti al gruppo dei Mujaheddin del popolo iraniano, organizzazione di opposizione al regime degli ayatollah considerata terrorista da molti Paesi occidentali.
Croazia: il primo turno delle elezioni locali punisce il partito socialdemocratico del premier Zoran Milanovic mentre l'Hdz mantiene le sue roccaforti e il controllo di molti consigli regionali.
Macedonia: le autorità di Skopje temono che le tensioni politiche e la situazione generale del Paese rafforzi la posizione della Grecia (sostentuta dalla Bulgaria) che blocca l'apertura dei negoziati di adesione all'Ue a causa della disputa sul nome della repubblica ex jugoslava.
Turchia: Ankara pone condizioni in vista della seconda conferenza internazionale sulla Siria mentre scoppia un durissimo scontro tra il premier Erdogan e il leader del Chp Kilicdaroglu.
Kosovo: il nuovo round negoziale tra il premier serbo Dacic e quello kosovaro Thaci a Bruxelles per l'implementazione dell'accordo di aprile tra Belgrado e Pristina (la trasmissione è stata chiusa prima della chiusura del vertice). Intanto le autorità di Pristina cercano di promuovere la tolleranza e la convivenza religiosa.
Serbia: malumori a Belgrado per il documento approvato dall'assemblea della Vojvodina in favore del rafforzamento della propria autonomia amministrativa che molti giudicano come una minaccia separatista.
La registrazione integrale trasmissione è ascoltabile direttamente qui