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Passaporto Biometrico: Identità al sicuro con l’impronta

Creato il 10 gennaio 2012 da Weesh_growing_ideas @Weesh_web

Dal 2010 l’Italia, in qualità di paese membro dell’Unione Europea, ha l’obbligo di inserire all’interno del passaporto le proprie impronte digitali attraverso il lettore a contatto”.

Lo strumento rileva elettronicamente le impronte del dito indice di entrambe le mani e le inserisce sotto forma di codice alfanumerico in un microchip criptato. Sembra l’ambientazione di un film di spionaggio ma non è altro che la procedura standard per il passaporto biometrico, a favore di un espatrio al passo con i tempi.

Il documento mantiene la forma originale del vecchio libretto cartaceo, con foto digitali e generalità del possessore, centimetri e colore degli occhi compresi, ma riporta il riassunto dei nostri dati all’interno del piccolo e prezioso microchip invisibile ad occhio nudo, nonostante abbia inghiottito in un sol boccone la nostra identità, impronte in primis.

A consegna avvenuta, il conio delle nostre dita non entra in nessun database ma viene eliminato dagli archivi per non compromettere la nostra privacy.

L’inserimento di identificatori biometrici rendono sicuro il documento proteggendolo da eventuali contraffazioni da parte di coloro che ne sono venuti illegalmente in possesso.

I dati vengono poi decodificati al momento del controllo dal personale addetto, rivelando in maniera inequivocabile le nostre generalità.

Per ottenere il nuovo passaporto è necessario rivolgersi agli uffici competenti della questura, abilitati al rilevamento delle impronte ma volendo evitare fastidiose file, è attivo un servizio on line gratuito. Messo a disposizione degli utenti dalla Polizia, ci consente di compilare la domanda e di accelerare le pratiche.

www.passaportoonline.poliziadistato.it

Roberta Paoletti @FalloSapere


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