La dieta dei carboidrati specifici sta aiutando tanti pazienti affetti da problemi gastrointestinali a guarire dai loro disturbi
Nel 1951, dopo molti anni di esperienza clinica, i dottori Sidney V. Haas e Merrill P. Haas pubblicarono un libro dal titolo Management of Celiac Disease [Il trattamento della celiachia; N.d.T.] che si rivolgeva alla comunità medica e documentava le esperienze dei due clinici nel trattamento e nella terapia di centinaia di casi di celiachia e di fibrosi cistica del pancreas.
Il loro approccio era dietetico, e utilizzava una dieta normale e ben bilanciata, altamente specifica in fatto di zuccheri e amidi consentiti.
Se i pazienti seguivano questa “dieta a base di carboidrati specifici” per un periodo minimo di un anno, erano poi in grado di tornare a una dieta normale con una remissione completa e permanente dei sintomi.
Nel 1958 portammo la nostra bambina di otto anni da questi due medici: tre anni prima gli specialisti le avevano diagnosticato una colite ulcerosa incurabile, e le sue condizioni erano in via di peggioramento.
Gli anni di terapia con il cortisone e i sulfamidici, oltre a innumerevoli altri approcci medici, non avevano prodotto alcun risultato e si prospettava ormai un intervento chirurgico.
I due clinici le prescrissero una dieta a base di carboidrati specifici, e di lì a due anni nostra figlia non aveva più alcun sintomo.
Dopo alcuni anni tornò a seguire una dieta normale e ora il suo stato di salute è eccellente da più di vent’anni.
Molti studenti, amici e altre persone che si sono rivolte a me perché soffrivano di colite ulcerosa, malattia di Crohn, celiachia (resistente a una dieta priva di glutine), diverticolite e vari tipi di diarrea cronica hanno provato la dieta Haas e quasi tutti ora sono guariti dalle loro rispettive malattie.
Alcune delle guarigioni più rapide ed eclatanti sono avvenute in soggetti nella prima infanzia affetti da stitichezza grave e in bambini che, accanto ai disturbi intestinali, manifestavano gravi problemi di comportamento: fra questi ipoattività di tipo autistico, nonché iperattività spesso accompagnata da pavor nocturnus grave e prolungato.
Molto spesso i problemi comportamentali e notturni si risolvevano in capo a dieci giorni dall’inizio della dieta Haas a base di carboidrati specifici.
È interessante notare che nel giugno del 1985 la Schizophrenia Association of Great Britain lanciò un progetto di ricerca per esaminare lo studio del dottor F.C. Dohan sul rapporto fra la celiachia e la schizofrenia.
Alla base di questo progetto c’è una rigorosa dieta a basso contenuto di zuccheri e completamente priva di graminacee e latticini che presenta stretta affinità con quella a base di carboidrati specifici.
Nel frattempo, nei laboratori di ricerca di tutto il mondo, gli studiosi hanno continuato a indagare i problemi intestinali: medici e ricercatori hanno scoperto che un particolare tipo di dieta sintetica (sostanze nutritive chimiche assemblate in laboratorio) detta “dieta elementare” appare molto promettente nella terapia dei disturbi digestivi e intestinali di qualsiasi tipo.
Il problema di malassorbimento che si riscontra nella fibrosi cistica del pancreas, così come la diarrea che subentra dopo la chemioterapia oncologica sono stati risolti con il ricorso alla dieta elementare sintetica.
Se la si prescriveva a pazienti affetti da malattia di Crohn, non solo i sintomi scomparivano, ma i bambini che da anni non godevano di una buona crescita rivelavano durante la dieta un evidente aumento di peso e statura.
Il livello di cloruro di sodio rilevato nel sudore (il test del sudore che misura la gravità della malattia) dei bambini affetti da fibrosi cistica del pancreas subiva un calo verticale quando i bambini seguivano la dieta elementare.
Negli anni Settanta e nei primi anni Ottanta nelle riviste mediche sono apparse più di seicento pubblicazioni scientifiche che attestavano l’efficacia della dieta elementare nel correggere il malassorbimento e nel far regredire il decorso di molti disturbi intestinali.
Tuttavia, poiché la dieta elementare è una dieta artificiale, solitamente somministrata per via gastrica, non la si può praticare a tempo indefinito; quando la si interrompe, di norma dopo 6-8 settimane, il miglioramento subisce un calo graduale, e i sintomi quasi sempre ricompaiono.
Il denominatore comune che determina l’efficacia della dieta naturale a base di carboidrati specifici, così come di quella sintetica elementare, è il tipo di carboidrati predominante.
Nella dieta sintetica, il carboidrato principale è lo zucchero semplice, il glucosio, che i biochimici chiamano monosaccaride (mono = uno; saccaride = zucchero) in opposizione ai disaccaridi (due zuccheri) quali il saccarosio (zucchero da tavola), o ai polisaccaridi (molti zuccheri) come l’amido.
Nella dieta naturale a base di carboidrati specifici, i carboidrati sono prevalentemente zuccheri semplici, ossia quelli che si trovano nella frutta, nel miele, nello yogurt prodotto in modo naturale e in determinati ortaggi.
Leggi il libro “Intestino Sano con la Dieta dei Carboidrati Specifici”