Watamu è stata la mia prima casa in Kenya, dove tra il 2008 e 2009 ho passato la prima parte della mia vita africana, la parte forse più autentica e genuina, dove tutto era una scoperta e vivevamo giorno per giorno godendoci ogni singolo attimo.
Abbiamo scelto di passare la nostra parte di viaggio più vacanziera e di mare proprio a Watamu per ricordare quei primi mesi di vita insieme, per godere dello splendido mare di Febbraio e della tranquillità della località rispetto alla vicina e più caotica Malindi o della più esclusiva Diani a sud di Mombasa.
Watamu è probabilmente conosciuta come località vacanziera piena di resort da pacchetto all inclusive: beh, sì è vero che come lungo tutte le località costiere ci sono grandi alberghi e resort turistici ma Watamu è anche molto altro, e si può tranquillamente vivere al di fuori dei classici pacchetti pre-confezionati.
Siamo arrivati verso le 16 del pomeriggio, impolverati e accaldati dal safari: sentivo l'aria di mare già a qualche kilometro di distanza, e avvicinandoci a Gede iniziavo a riconoscere luoghi famigliari e pieni di ricordi: molte cose sono cambiate, eppure a me sembra ancora tutto uguale, come se il tempo si fosse fermato. Il tempo di mollar le valigie e infilarsi il costume e stavamo già percorrendo le stradine proprio come sei anni fa, raggiungendo la nostra splendida e bianchissima spiaggia! La marea è alta, e non perdiamo l'occasione di tuffarci in acqua, un vero e proprio bagno rigenerante per togliere di dosso la sabbia rossa della savana ma anche pensieri e preoccupazioni accumulati in anni di vita occidentale.
Siccome non siamo propriamente persone che amano stare comodi, ma se non ci complichiamo la vita non siamo contenti, trovarci nella stessa spiaggia e fermi era praticamente impossibile: Watamu ha diverse bellissime spiagge, e la nostra attività preferita era percorrerle tutte a piedi.. E così si partiva dalla Blue bay beach fino alla splendida spiaggia di Garoda, o ancora percorrendo la baia di Watamu, o verso le idilliache spiagge dell 'Ocean breeze. Tutto, rigorosamente a piedi, per assaporare ogni passo, godere del caldo sole e rigenerarsi nelle acque cristalline.
Quando si vive in armonia con il luogo che ci ospita lo stress della vita occidentale scompare per lasciare invece il posto alla spontaneità degli eventi.
Il centro di Watamu, al di fuori della via principale, sembra rimasto immutato nel tempo: ripercorriamo le stesse strade, quelle che dalla beauty farm dove lavoravo mi riportavano a casa e viceversa, tra le decadenti abitazioni swahili a cui passi talmente vicina da sembrare di entrare in casa, dove devi camminare con attenzione per schivare una gallina o lo schizzo di acqua (e dentifricio) di qualcuno che si sta lavando i denti.. Mi lascio guidare dall'istinto e riesco a ritrovare gli stessi svincoli di una volta senza perdermi nel dedalo di stradine.
I ritmi lenti africani scandiscono ancora una volta le giornate, e tra una passeggiata e un bagno al mare ci fermiamo per mangiare solo quando ci viene fame, senza badare troppo all'orario. E così spesso ci ritroviamo a mangiare delle samosa e chapati comprati la mattina per pochi scellini, o quando siamo più fortunati ci fermiamo in qualche ristorantino di makuti in riva al mare: è proprio nella baia dell'Ocean Breeze, appena dopo i resort di lusso popolati di turisti che si trattengono ben al di la della recinzione dell'hotel, che mangeremo un ottimo pesce al cocco, riso e patate alla griglia, il tutto accompagnato da un'abbondante piatto di frutta fresca. La brezza della marea che sale sulla pelle scottata dal sole, il bagliore accecante della sabbia bianca e il silenzio rotto solo dall'infrangersi delle onde creavano l'atmosfera perfetta per quei momenti che attendevo da tanto tempo.
Era l'Africa che mi sussurrava, Bentornata!
Watamu è stata sicuramente la scelta giusta per rilassarci e staccare da tutto. Abbiamo soggiornato in una guest house a due passi dalla spiaggia Blue Lagoon e Turtle Bay: l'atmosfera rilassata accogliente di Marina e Carlos ci hanno fatto sentire ancor più a casa e anche Emma qui aveva trovato il suo equilibrio perfetto, tra mare, amici, giochi e ottimo cibo (sì, è anche ristorante dalla colazione alla cena!)
Qui il loro contatto:
Carlos Marina Guesthouse, bahati@tiscali.itSe anche voi siete in cerca di relax e autenticità a Watamu potrete trovare il giusto equilibrio e non necessariamente soggiornando nei grandi alberghi. In paese si trovano tantissimi chioschi locali di street food per gustare dell'ottima carne alla griglia a prezzi accessibilissimi, lo stesso per quanto riguarda il pesce fresco nelle bandas in spiaggia, ma se poi siete inguaribili appassionati di cibo italiano, la scelta non manca di certo! Tra pizzerie, ristoranti, gelaterie e trattorie a Watamu chi cerca la dolce vita italiana non può rimanere deluso!
La nostra scelta per la pizza: Kirikù
Watamu la dolce, ancora una volta ci ha lasciato bellissimi ricordi, momenti indimenticabili impressi nel cuore e nella mente per sempre.. In fondo, se mi ha rapito il cuore ci sarà un motivo!