Non è una passeggiata, a cura di PassoBarbasso
Ambulàre
Voce dotta, latino ambulare, da amb- ‘da entrambe le parti’.
Verbo intransitivo.
Camminare, passeggiare, oggi solo scherzoso e, raramente, lettererario: ambulando per gli ombrosi viali del parco (Panzini); E adesso ambuli terrorizzato Come il fanciullo che non sa che ha fatto (Cardarelli).
Ambulànte
Participio presente di ambulare, anche aggettivo.
1. Che cammina, che si sposta, che non ha sede fissa: que’ due si venivano incontro, ristretti alla muraglia, come due figure di basso rilievo ambulanti (Manzoni).
2. Che non ha una sede fissa: suonatore, venditore ambulante.
Biblioteca ambulante: (scherzoso, figurato) persona molto erudita.
Sostantivo maschile e femminile.
Venditore ambulante, che esercita il commercio ambulante, in fiere e mercati, o comunque su bancarelle, senza un proprio negozio: era un omino con una grande pancia, che da giovane aveva fatto il venditore ambulante di stoviglie, bicchieri, pentole e altri arnesi da cucina (Vassalli).
Ambulante postale: vettura, nei treni, per il servizio di posta.
Ambulatòrio
Voce dotta, latino tardo ambulatoriu(m) ‘mobile, trasferibile’, da ambulare ‘camminare’.
Aggettivo.
1. Nel linguaggio scientifico, relativo al camminare, che permette di camminare: muscolo ambulatorio, appendici ambulatorie.
2. (raro) Ambulatoriale: cura ambulatoria.
3. (diritto) Diritti o obbligazioni ambulatorie, quelli nei quali la persona del creditore o quella del debitore non sono predeterminate, ma sono fissate con riferimento a una circostanza, che si può avverare in seguito, o a un rapporto, nel quale possono venire a trovarsi, e possono quindi di volta in volta mutare; si dicono attivi se il mutamento può verificarsi nella persona del creditore (per esempio, servitù prediali); passivi se il mutamento può verificarsi nella persona del debitore (per esempio, obbligazioni reali).
4. (letterario) Ambulante (specialmente figurato): questi predicatori ambulatori (Sarpi).
5. Torre ambulatoria: (militare, storia) macchina mobile da guerra, usata nell’antichità e nel medioevo, costituita da una torre di legno su ruote, alta più delle mura della città sottoposta ad assedio, che consentiva di colpire direttamente dalla sua sommità i difensori.
Sostantivo maschile.
1. Locale o complesso di locali destinato all’esame clinico e alla cura di infermi che non richiedono degenza; può essere parte di un ospedale, per le cure extra-ospedaliere, o essere gestito da appositi enti o da professionisti privati: ambulatorio oculistico.
2. (disusato) Luogo in cui passeggiare.
Passeggiate di dire
Solvitur Ambulando
Letteralmente significa ‘si risolve camminando’.
Questa frase viene utilizzata sia nel suo significato letterale, sia nel significato di ‘si risolve con un esperimento pratico’. Si dice infatti che Diogene di Sinope abbia risposto all’argomentazione secondo cui il moto è irreale alzandosi e andandosene via. La frase è anche citata da Lewis Carroll in "Quello che la Tartaruga disse ad Achille".
Circa il significato letterale della frase (prima accezione), la pratica del camminare senza meta apre spesso la mente a nuovi punti di vista e soluzioni. Provate per credere, ovvero… Solvitur Ambulando.