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Passera a Torino vuole la luna e candida un astronauta

Creato il 23 dicembre 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Carlo Viberti, un sindaco spaziale per la Torino di Italia Unica?

Voci di corridoio darebbero Carlo Viberti, astronauta, come candidato di Italia Unica a Torino: un nuovo volto che si aggiungerebbe ai già confermati candidati del centro sinistra, Piero Fassino, e del Movimento 5 Stelle, Chiara Appendino. Grande assente, ancora, il candidato di centro destra: la coalizione nascente sembra preferire il notaio Morano ad una rosa variegata, ma non scioglie le riserve.

Non ci sono conferme ufficiali e la formazione politica centrista che si è agglomerata attorno alla figura dell’ex ministro del governo tecnico, il famigerato Governo Monti, non rilascia ancora dichiarazioni ufficiali, ma il referente del Piemonte di Italia Unica, Adriano Travaglia, si lascia sfuggire sul profilo personale di Facebook due iniziali: CV. Sembrerebbe quindi da fonti credibili che la scelta sia ricaduta proprio sull’ingegnere ed astronauta Viberti, un mossa che potrebbe spiazzare la concorrenza e trovare uno spazio nell’affollato panorama dell’informazione e della politica della campagna elettorale. Se da più parti si parla infatti di un testa a testa tra il PD e il M5S, che vedrebbe ancora in vantaggio l’uscente sindaco nonostante un’immagine non proprio brillante, dovuta anche alle difficoltà nel gestire un’amministrazione che ha ereditato negli anni crescenti debiti e difficoltà di bilancio, sembra difficile per altre liste ritagliarsi spicchi di visibilità e far breccia negli inariditi cuori dei subalpini.

Su Wikipedia la sua pagina è stata cancellata tempo addietro, perché pur essendo universalmente riconosciuto come valido professionista ed aver partecipato, nel 2005, ad uno dei primi progetti di “turismo spaziale”, il profilo del personaggio non avrebbe valenza enciclopedica. Tuttavia è un personaggio abbastanza noto, che permetterebbe ad una componente politica che fatica a livello nazionale a farsi notare di far parlare di sé. Per lo meno per le facili battute che ne deriveranno: ci sarà chi si chiederà se si tratti solo di una “meteora”, o se potremo “riuscire a veder le stelle”. Se oltre allo scalpitante Roberto Rosso, che in area Fitto cerca a tutti i costi un difficile compromesso tra centro e centro destra attraverso il viatico delle primarie (da farsi a metà gennaio e a dir suo unico modo per avere qualche chance di giocarsela), il centro esprimerà un altro candidato, sicuramente ne uscirà indebolita la proposta alternativa ai due principali protagonisti.

Una mossa a sorpresa quindi, o forse solo un pettegolezzo ancora prematuro: fatto sta che la politica torinese sta scaldando i motori per una partenza a razzo che vedrà tutti coinvolti in mesi di campagna elettorale, tra promesse stellari e stili differenti. Tutto sta a capire quanto sulla scorta del successo di Star Wars il pubblico sarà preparato a scegliere un amministratore che ha fatto senz’altro tanta strada, ma che di sicuro difficilmente potrà vantare di avere veramente “i piedi per terra”.

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