Ad essere sincero, pensavo che questo momento non sarebbe mai arrivato. Non che lo aspettassi, anzi, tutto il contrario. Vedere uno dei big della pubblicità sgambettare così maldestramente può capitare, ma eseguire un doppio capitombolo nello stesso spot mi sembra un po’ troppo, specialmente per Volkswagen. Da sempre al centro dei nostri elogi, la casa automobilistica ci schiaffa in faccia la sua defiance: uno spot ai minimi termini per lo standard della casa. Una scena che cattura: due tra i più grandi ballerini di tango al mondo che si aggrovigliano al ritmo di una base molto “ghetto-style“. Ovviamente il tutto condito da passionalità e sensualità. Bello finchè non capiamo che si tratta della pubblicità della Polo. Ma cosa è successo? Qual è il link diretto alla macchina? Dov’è la solita ironia targata Volkswagen? Mi sono perso… Lo riplayo ma non capisco ugualmente. E mentre continuo a playarlo l’unica cosa che la strategia di comunicazione mi sottolinea è che la ballerina, nonostante l’espressione cavallina, è una gran bella figliola. Sexy da morire, pessimo da crepare.
Ps: Tralascio ogni commento sul “Tough. Beautiful. Polo.” Forse è solo uno scherzo, o forse è la nuova frontiera della pubblicità…