Come avviene per tante altre ricette, anche per la pasta con le sarde, un dei piatti più caratteristici della cucina siciliana, esiste più di un modo per realizzarla. La prima, la classica alla palermitana che per ovvi motivi è anche la più antica, di cui a suo tempo vi abbiamo proposto la ricetta. Una seconda variante è quella alla ”Milanisa”con il pomodoro tra gli ingredienti, (quindi preparata dopo la scoperta delle americhe). Quella alla ”sciacchitana” è una versione della milanisa ma più liquida. Per chi si fosse chiesto che c’entra la pasta con le sarde (fanaticamente sicula) con i lumbard, ecco spiegato l’arcano mistero: alcuni secoli or sono i lombardi artigiani della seta vennero in Sìcilia per insegnare la loro arte ed ebbero come base precipua il castello di Lombardia (appunto) sito nella città di Enna e, siccome a loro piacque questo di verso modo di prepararla (cioè con il pomodoro), caratterizzando così la ricetta in alcune località siciliane, dando origine ad altre varianti della ricetta classica.
Ingredienti:
600 g di magliette di zito,
700 g di sarde a linguata,
4 mazzi di finocchietti di montagna,
3 o 4 sarde salate,
70 g di concentrato di pomodoro,
100 g di pangrattato abbrustolito,
1 cipolla grossa,
50 g di uva sultanina e pinoli,
100 g di mandorle.
Procedimento:
Tagliare finemente la cipolla e farla rosolare sul fuoco, aggiungere le sarde, le mandorle, l’uvetta e i pinoli. Successivamente incorporare il finocchietto precedentemente scaldato, il concentrato e 2 bicchieri d’acqua. Lasciare cuocere a fuoco lento per addensare. Cuocere la pasta e condire con il sugo. Spolverare con il pangrattato abbrustolito.