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Pasta cresciuta

Da Pennaeforchetta

Pasta cresciuta

Pasta cresciuta: piccole palline ricche di sapore


Oggi vi presento un finger food mediterrano o, se volete, .......un tempura campano.
A Napoli fino a poco tempo fa si vendevano per strada pizze e zeppole fritte. Una bellissima immagine di questa abitudine è data da Sophia Loren nel film "L'oro di Napoli" di Vittorio De Sica (è un film del 1954, se non lo avete mai visto cercatelo, è davvero uno spasso).Zeppole dolci e salate, pasta cresciuta e pizze fritte si mangiavano appena fatte lì sul momento, per strada. Una meraviglia!

Pasta cresciuta

Un immagine dal film "L'oro di Napoli" di De Sica..Sophia ha perso la fede. Forse  è rimasta in una pizza fritta?


E quello che vi propongo oggi è proprio uno di quei piatti che avreste potuto mangiare nei vicoli di Napoli qualche decennio fa.
Io l'ho servito come antipasto a Capodanno. Accanto a questa ricetta molto rustica ho proposto anche del fois gras, tanto per destabilizzare un pochino il menù. Insomma ho voluto abbinare il diavolo e l'acqua santa! :-DSecondo voi cosa è piaciuto di più?
Pasta cresciuta
(English translation below)
Per una ventina di "palline"
  • 300 gr di farina
  • 1 bustina di lievito "rapido"
  • un pizzico di sale
  • olio per friggere
Per il ripieno
  • mezzo cavolo bianco lessato e diviso in fiori
  • un piccolo cavolo verde (cavolo romano) lessato e diviso in fiori
  • 4 - 5 filetti di alici tagliati in pezzetti di circa 2 cm
In una terrina mescolo la farina con il lievito e il sale. Aggiungo acqua a poco a poco fino ad ottenere una pastella.
Lascio da parte il composto e scaldo, in un pentolino, l'olio.
Io uso l'olio di semi. Ok no, non lanciatemi contro ortaggi e uova. Lo so che molti di voi utilizzano l'olio di oliva, MA ho le mie ragioni per utilizzare l'olio di semi al posto dell'olio d'oliva e, mentre l'olio si scalda sul fuoco ve le racconto. Primo. Cominciamo dal sapore. L'olio extravergine d'oliva ha un gusto fantastico, ma non mi piace che tutto ciò che friggo abbia lo stesso sapore. L'olio di semi sa veramente di poco e quindi, come in questo caso, dove il sapore è già bello deciso, non ho bisogno di aggiungere altre note al piatto.Secondo. Vogliamo parlare di soldi? Ho bisogno di dirvi che un buon olio extravergine di oliva costa tanto? No, lo sapete già. Allora perchè sprecarlo? E qui di olio ne va tanto e io NON lo riciclo per altre fritture. Snob? No è che dopo aver fritto il cavolo (e le acciughe)  tutto ciò che cuocerete dopo avrà sapore di cavolo e acciughe, anche i dolci :-DE poi si, uff non mi piace proprio lasciare lì l'olio e riutilizzarlo giorni e giorni dopo.... Si, ok sono snob :-D.
Torniamo alla ricetta. Tuffo i ciuffetti di cavolo nella pastella e li ricopro ben bene. Li butto poi, pochi alla volta, nell'olio bollente. Li lascio dorare. Quindi li tolgo dalla pentola e li lascio sgocciolare qualche secondo su carta da cucina.
Stessa operazione con i pezzettini di alici. Le palline saranno più piccole, ma non meno saporite.
Servo tutto ben caldo come aperitivo.
Ultima raccomandazione.... attenzione a dove lasciate i vostri anelli! (per ogni riferimento vi lascio alla visione del film :-D)

Pasta cresciuta

Pasta cresciuta: small balls full of flavor


Pasta cresciuta For about 20 balls
  • 300 gr of flour
  • 1 packet of instant yeast
  • a pich of salt
  • oli for frying
For the filling
  • Half boiled cabbage divided into his blossom
  • A small green cabbage (Roman's cabbage) boiled and divided into his flower
In a bowl I mix the flour with the baking powder and salt. I add water until I get a cream.I leave aside the mixture and put the oli in a saucepan.
Dip the pieces of cabbage in the batter and I hold them very well. Then I throw them, a few at a time, in hot oil. I let them brown.So I remove them from the pan and let them drain on paper towel.
Same with the choppend anchovies. The balls are smaller but no less tasty.
I serve all hot as an appetizer

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