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Pasta e ceci

Da Cucinaamoremio
Pasta e ceci E’ una semplicissima “pasta e ceci” ma nella sua semplicità e banalità è buonissima.
500g di ceci secchi

40g a testa di pasta (ditalini, strozzapreti o più semplicemente lasagne o spaghetti spezzati)
3 spicchi d’aglio
peperoncino (a vostro gusto, fosse per me…)
1 bicchiere di vino bianco da cucina
rosmarino fresco
olio extravergine di ottima qualità
1 cucchiaino di bicarbonato
sale q.b.
Mettere a bagno la notte prima i ceci con tanta acqua (e il cucchiaino di bicarbonato. Il livello deve essere 4/5 dita sopra, ne assorbono molta).

Almeno 12 ore dopo:
fare un soffritto con l’olio l’aglio in pezzi e il peperoncino (fate attenzione all’aglio: non si deve abbrustolire ma imbiondire, altrimenti il suo sapore acre rovina tutto), una volta biondo l’aglio, toglietelo e versate i ceci che avrete sgocciolato bene.
Mettete anche una pentolina (non troppo “ina”) con dell’acqua sul fuoco.
Fuoco alto, con un cucchiaio di legno (non è casuale deve essere proprio di legno) girate e muovete i ceci (30 secondi) in modo che si scaldino bene a questo punto sfiammate con il vino, muovete e girate ancora (2 minuti):
Ora abbassate il fuoco, aggiungete acqua calda fino a tre o quattro dita sopra ai ceci (prendetela dalla pentolina e reintegratela), salate, incoperchiate e fate cuocere fino a che i ceci risultano essere al dente (i tempi dipendono molto dai ceci, può essere ½ ora come molto… molto di più).
Comunque devono essere al dente.
Ora prendetene quattro mestoli di ceci e un paio di liquido e frullateli bene. Rimetteteli nella pentola, aggiungete il rametto di rosmarino (a Pedro Bò non piacciono gli “aghetti vaganti” quindi io non lo sfoglio, voi sfogliatelo – se sapete farlo bene, altrimenti “Una+ del diavolo” - 14) buttateci la pasta (se non fosse abbastanza liquido aggiungete uno o due mestoli d’acqua calda).
Arrivata a cottura la pasta spegnete.
Fate i piatti, un giro d’olio ed è pronta.
P.S. Io mi reputo “Campionessa di Pasta e Ceci”.

Ma devo dire che mi piacciono tutte le “paste e ceci” che mangio, quindi:
o il mondo è pieno di “Campioni di Pasta e Ceci”,
o mi piacciono da morire i ceci.

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