Avevo già detto che adoro la pasta fresca, ma soprattutto adoro farla con le mie manine?
E tra tutta la pasta fresca che la bella Sardegna offre, i culurgiones sono la tipologia che da sempre più di altre mi ha affascinato. Sarà per via della forma, sarà per via del gusto da leccarsi i baffi, ma si tratta senza dubbio di un piatto che riempie prima ancora che lo stomaco l’occhio.
Sempre più spesso si vedono culurgiones con sbrigativa forma di mezza luna, ma non chiedetemi il perché quelli confezionati in forma di spiga sono mille volte più buoni.
Tipici dell’Ogliastra queste piccole spighe fatte di semola, acqua e in alcuni casi di strutto, vengono chiuse con una leggera pizzicatura che deve procedere ritmica da un lato all’altro del culurgione. No, non sembra solo difficile, lo è per davvero, eppure una volta capita la tecnica la chiusura diventa davvero veloce.
Io mi sono fatta aiutare da questo illuminante video, potere di YouTube:
http://www.youtube.com/watch?v=CZrQHkAiabI&NR=1
Mentre in questo video viene indicata un’altra tipologia di chiusura che ancora devo provare:
http://www.youtube.com/watch?v=Ok1WWVjxe44&NR=1
Entrambe bellissime!
Veniamo alla ricetta:
Per la base ho impastato:
- 1 kg di semola fina;
- 1 uovo intero;
- sale;
- acqua tiepida.
Alcuni consigliano d’aggiungere anche dello strutto e di usare un mix di semola e farina. Proverò sicuramente anche questa variante J
Per il ripieno:
- 500 gr di patate da far lessare;
- 100gr di pecorino;
- 100gr di parmigiano;
- 1 cucchiaio di strutto;
- una cipolla;
- uno spicchio di aglio.
Dovrete semplicemente far lessare le patate, a parte far soffriggere aglio e cipolla ed infine mescolare il tutto. Il ripieno a me è venuto troppo morbido, quindi si potrebbe leggermente aumentare la dose di patate.
Per il condimento andrà benissimo del sugo o del burro con salvia.