Oggi voglio condividere con voi un’idea sfiziosa e veramente originale per smaltire del cioccolato in eccesso (nel mio caso era quello delle uova di Pasqua!), ma anche per presentare ai vostri commensali dei dolcetti intriganti e davvero irresistibili!
Ecco a voi dei pasticcini cioccolatosissimi di grande effetto e preparati con tanto affetto!
Ingredienti per uno stampo a cerniera di 24 cm:
300 g di cioccolato fondente tritato
150 g di zucchero
1,5 dl di acqua bollente
1 tazzina di caffè ristretto
225 g di burro a pezzetti
semini raschiati da 1 baccello di vaniglia
4 uova
Procedimento:
Mescolate il cioccolato con lo zucchero e unite l’acqua, il caffè, il burro e i semini della vaniglia. Mescolate fino ad ottenere un composto liscio e poi lasciate intiepidire. Sgusciate le uova e separate i tuorli dagli albumi. Unite un tuorlo alla volta al composto e amalgamate bene. Montate gli albumi con un pizzico di sale e incorporate anch’essi. Imburrate uno stampo a cerniera di 24 cm e spolverizzatelo con un po’ di cacao. Versatevi l’impasto e infornate a 180° per 45 minuti, finché si formeranno delle crepe sulla superficie. Sfornatela, lasciatela raffreddare e tenetela in frigo una notte. Con un coppapasta di 4-6 cm formate le tortine e guarnitela secondo i vostri gusti!
Io ho guarnito le mie tortine con una delicatissima crema di ricotta fatta al momento con fragole, noci e pistacchi. Da provare assolutamente anche l’abbinamento mascarpone, cocco grattugiato e nocciole, una vera bontà da gustare a piccole dosi!
Queste mini torte al cioccolato le dedico a tutti coloro che ogni giorno sanno ritagliarsi del tempo per loro stessi, per le persone che amano e per le loro passioni. Perché il tempo è il bene più prezioso che noi tutti abbiamo e dobbiamo imparare ad usarlo consapevolmente.
Seduta sul balcone in questa domenica che scorre lenta, come giusto che deve essere, mi godo il pomeriggio e vi lascio con questa splendida poesia intitolata “Tempo”, di Ornella Franzosi nella sua raccolta Conterò le nuvole.
Accudirsi, così, con poco.
Come accudire un fiore.
Tempo per sé
e rotolarcisi dentro.
Un tempo inventato
e immaginarsi vivi.