Magazine Cucina

Pastina in brodo e coccole

Da Meriscarpi
Ci sono piatti che più di altri mi ricordano la mia infanzia. Ci sono piatti che, da soli, sono capaci di creare un'atmosfera. Uno di questi è sicuramente la pastina in brodo, calda, fumante, saporita. Non è solo una pastina ma è un atto d'amore. Quando ero piccola e avevo l'influenza, la mia mamma mi preparava il brodino di pollo. Era l'unica cosa che riuscivo a mangiare quando avevo la febbre. Quando tornavo da scuola, infreddolita, la mamma mi metteva nel piatto una calda e fumante minestrina che mi riscaldava il corpo ed il cuore. Ora io faccio questo con i miei figli, perchè le coccole sono anche queste.

Pastina in brodo e coccole

Piatto, tazza, cucchiaino e tovaglietta Green Gate


Nella borsa della spesa
Per 4 persone
240 gr di minestrina piccola
500 gr di patate
1 cavolfiore
900 ml di brodo di pollo (oppure dado)
1 porro
olio EVO (olio Dante biologico)
30 gr di burro
sale, pepe
Mondate il porro, eliminate la parte verdee affettate sottilmente quella bianca. Sbucciate le patate e tagliatele a cubetti. Pulite il cavolfiore e tagliate 5 o 6 cimette. Scaldate 30 gr di burro in una casseruola con 2 cucchiai di olio EVO (per me olio Dante Biologico).Unite il porro e fatelo appassire a fuoco dolce per qualche minuto. Aggiungete le patatee lasciatele insaporire per 2-3 minuti, quindi unite le cimette di cavolfiore. 
Bagnate con il brodo, salate e(se ce ne fosse il bisogno) e pepate. Portare a bollore e fate cuocere per 25-30 minuti.Trascorso questo tempo, passate tutto con il frullatore ad immersione.
Rimettete sul fuoco e portate a bollore. Aggiungete la minestrina e lessatela a fuoco lento, mescolando di tanto in tanto. 
Distribuite la minestrina in scodelle, spolverizzate di parmigiano reggiano e, se volete, due steli di erba cipollina tritata.
Pastina in brodo e coccole

Pastina in brodo e coccole

Tovaglietta, piatto, tazza e cucchiaio Green Gate


Ed è con questa ricetta che partecipo al contest di Ambra in collaborazione con Malvarosa Edizioni

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :