Carriera
Formula Renault
Maldonado impegnato nella Formula Renault V6 Eurocup
La prima esperienza di Maldonado su una monoposto a ruote scoperte avvenne nel Campionato di Formula Renault italiana 2003, dove, correndo per la Cram Competition, si classificò settimo a fine stagione con tre piazzamenti a podio e una pole position. Nello stesso anno prese parte anche ad una gara del campionato di Formula Renault tedesca a Oschersleben.Nel 2004 Maldonado corse sia nel campionato italiano di Formula Renault che in quello europeo, sempre col team Cram Competition. Il pilota venezuelano vinse il titolo italiano, con otto vittorie e sei pole position su diciassette gare disputante. Nel campionato europeo, invece, riuscì a classificarsi in ottava posizione nella graduatoria finale, con due vittorie. Maldonado trovò anche il tempo di entrare a far parte di una gara dell'ormai defunta Formula Renault V6 Eurocup a Spa-Francorchamps, ottenendo un buon quinto posto.F3000 italiana
Maldonado al volante della Lola B02/50
Nel 2005, Maldonado abbandonò la Formuna Renault e non ebbe nessuna occasione di compiere una piena stagione in qualsiasi categoria, prendendo parte a quattro gare nella F3000 italiana con la Lola B02/50 della Sighinolfi Auto Racing, riuscendo ad affermarsi in una di esse.Nella stessa annata partecipò anche a nove gare (con sette partenze all'attivo) della World Series by Renault spagnola, con un settimo posto come miglior risultato, venendo squalificato in ben quattro occasioni per guida pericolosa. Sulla scena di un incidente occorso a Monaco non rallentò e, nonostante la presenza delle bandiere gialle, uscì fuori pista ferendo gravemente un commissario.
World Series by Renault
Maldonado nella WSR
Maldonado partecipò a tempo pieno nella World Series by Renault con la Draco Racing nel 2006. Riuscì a classificarsi terzo nella graduatoria finale, con tre gare vinte, sei podi, e cinque pole position.Controversia
Tuttavia, in una stagione che fu marchiata di controversie, Maldonado avrebbe potuto vincere il titolo se non ci fosse stata una squalifica dal primo posto per un'irregolarità tecnica sul circuito di Misano.Draco Racing convocò un appello e il risultato della classifica rimase provvisorio fino alla decisione finale della Corte Nazionale degli Appelli per Eventi Sportivi in Italia, che confermarono la squalifica del pilota venezuelano nel gennaio 2007. I quindici punti persi lo avrebbero fatto passare dal terzo al primo posto in classifica, davanti a Alx Danielsson e a Borja García.
GP2
Maldonado con la Dallara del team Trident
Le prestazioni di Maldonado nella WSR furono sufficienti per attrarre l'interesse delle squadre di GP2 e dopo un'ottima sessione di test sul finire del 2006 il pilota venezuelano firmò un contratto con la Trident Racing. Maldonado colse la sua prima vittoria nella serie sul circuito di Montecarlo, dopo aver disputato appena quattro gare; tuttavia, il venezuelano dovette saltare gli ultimi quattro Gran Premi della stagione a causa della rottura di una clavicola durante gli allenamenti, uscendo così dalla Top Ten della classifica.Per la stagione successiva Maldonado si accordò con la Piquet Sports. Nella prima gara della stagione, a Barcellona, e a Monaco il pilota venezuelano conquistò la pole position, concludendo rispettivamente in dodicesima e in seconda posizione le gare principali. Nel prosieguo della stagione Maldonado conquistò una vittoria e altri quattro podi, chiudendo in quinta posizione assoluta con 60 punti.
Maldonato al volante della Dallara del team ART
Passato alla ART Grand Prix, Maldonado aprì il 2009 con una serie di otto piazzamenti consecutivi a punti, con anche due vittorie nelle gare "sprint" a Monaco e in Gran Bretagna. Il resto della stagione non fu altrettanto esaltante, con due quarti posti come miglior risultato. Questo calo allontanò Maldonado dalla prima posizione occupata dal compagno di squadra Nico Hulkenberg, permettendogli di vincere il suo primo titolo. Il venezuelano si classificò al sesto posto della graduatoria con 36 punti.Nel 2010, invece, il pilota venezuelano firmò un contratto con il Rapax Team, dominando nettamente il Campionato grazie ad una serie di ben sei vittorie consecutive nelle gare principali; Maldonado vinse il titolo con 87 punti, diventando il pilota con più vittorie nella storia della GP2.
Formula 1
La vittoria nel Campionato italiano di Formula Renault nel 2004 gli fornì la possibilità di testare una vettura del Minardi F1 Team sul circuito di Misano.
L'esito della prova fu molto positivo, tanto da destare l'ammirazione di un talent scout d'eccellenza come Giancarlo Minardi (patron dell'omonima scuderia di Faenza), presente sul tracciato italiano per verificare le potenzialità dei giovani talenti dell'automobilismo.
La vittoria del titolo GP2 e la sponsorizzazione dell'azienda petrolifera statale venezuelana PDVSA (ottenuta tramite i buoni rapporti con il presidente del Venezuela Hugo Chavez) garantirono a Maldonado il volante della Williams per il Campionato mondiale di Formula 1 2011, al fianco dell'esperto Rubens Barrichello.
2011
Maldonado nelle prove del Gp di Spagna
La prima annata nel team di Grove si rivelò un fiasco per il pilota venezuelano, che pur riuscendo ad entrare nella top ten dello schieramento di partenza in tre occasioni, non trovò mai lo spunto giusto per inserirsi nella lotta al vertice.Nel Gran Premio di Monaco Maldonado rimase a lungo in zona punti, dovendosi però ritirare in seguito ad un incidente con Lewis Hamilton (a seguito del quale il pilota inglese fu penalizzato) a poche tornate dal termine, mentre occupava la sesta posizione.In Gran Bretagna l'ex Campione del Campionato GP2 ottenne una brillante settima posizione in qualifica, ma una cattiva partenza e la scarsa competitività della vettura sul bagnato lo relegarono al 14º posto finale.
Il suo primo e unico punto stagionale arrivò nel Gran Premio del Belgio, dove giunse decimo dopo essere partito dalla ventunesima posizione a causa di una penalità di cinque posizioni per un incidente con Lewis Hamilton in qualifica. Maldonado chiuse la sua prima stagione in F1 in diciannovesima posizione assoluta.
2012
Maldonado durante il GP d'Australia
Dopo aver disputato la peggiore stagione dalla fondazione, per il 2012 la Williams apportò diversi cambiamenti al proprio reparto tecnico, passando inoltre dai motori Cosworth ai Renault.La competitività della vettura ne beneficiò e Maldonado riuscì a lottare per la zona punti già nelle prime gare. Dopo essersi ritirato per un incidente all'ultimo giro nel Gran Premio d'Australia mentre occupava la sesta posizione e nel Gran Premio della Malesia per un guasto al motore nelle ultime tornate di gara, il pilota venezuelano conquistò i primi punti stagionali in Cina, dove giunse ottavo alle spalle del nuovo compagno di squadra Bruno Senna.Maldonado vince il Gp di Spagna 2012
Nel Gran Premio di Spagna Maldonado fece segnare il secondo tempo in qualifica, conquistando la pole position grazie ad una penalità inflitta a Lewis Hamilton. In gara, dopo un lungo duello con Fernando Alonso, il pilota venezuelano conquistò la prima vittoria della carriera, riportando la Williams al successo dopo sette anni senza vittorie e diventando il primo venezuelano nella storia della Formula 1 a vincere un Gran Premio.Nelle nove gare successive, tuttavia, Maldonado non ottenne piazzamenti a punti, non sfruttando diverse brillanti prestazioni in qualifica e subendo diverse sanzioni dai commissari di gara. Nel Gran Premio d'Europa Maldonado si schierò in terza posizione sulla griglia di partenza, ma nelle fasi finali della gara fu protagonista di una collisione con Hamilton mentre i due si contendevano l'ultimo posto sul podio. Il venezuelano riuscì a concludere la corsa in decima posizione, ma fu retrocesso al dodicesimo posto perché ritenuto colpevole nell'incidente col rivale.In Belgio Maldonado ottenne il terzo tempo in qualifica, venendo però retrocesso di tre posizioni sulla griglia per aver ostacolato H��ülkenberg. In gara il venezuelano, partito anticipatamente, fu prima coinvolto in un incidente alla prima curva e poi tamponò Timo Glock nel tentativo di rimontare. La partenza anticipata e l'incidente con Glock gli costarono l'arretramento di dieci posti sulla griglia di partenza del successivo Gran Premio d'Italia.
Maldonado durante le prove libere del GP di Singapore
A Singapore Maldonado, partito in prima fila, lottò per le posizioni di vertice fino a metà gara, quando fu costretto al ritiro per un guasto idraulico. Nel successivo Gran Premio del Giappone il pilota venezuelano tornò a punti, giungendo ottavo al traguardo. Ad Abu Dhabi Maldonado ottenne un'altra ottima prestazione in qualifica, facendo segnare il quarto tempo. In gara chiuse in quinta posizione, rallentato da problemi al KERS dopo poche tornate.Maldonado chiuse la stagione in quindicesima posizione nella classifica piloti, avendo conquistato appena 45 punti nonostante la vittoria nel Gran Premio di Spagna e le diverse ottime prestazioni in qualifica.2013
Il crash tra Maldonado e Bianchi nel Gp di Monaco
Il pilota venezuelano fu confermato dalla Williams anche per la stagione 2013, al fianco del debuttante Valtteri Bottas. Le prime quattro gare dell'anno non vanno bene al venezuelano che complice una FW35 ben al di sotto del modello precedente, non riesce a raccogliere punti, collezionando due ritiri in Australia e Malesia, e concludendo al 14° e all'11° posto in Cina e Bahrain.Maldonado non migliora nelle tre gare successive con due arrivi fuori dalla top ten e un ritiro a Monaco dopo un contatto con la Marussia di Jules Bianchi, che causa l'interruzione momentanea del Gran Premio. La prima gioia del pilota venezuelano giunge nel GP d'Ungheria, decima prova stagionale: grazie ad una ritrovata Williams, Maldonado taglia il traguardo al decimo posto, guadagnando il primo punto iridato della scuderia britannica.Il bel risultato dell'Hungaroring non viene però replicato nelle gare successive, dove il venezuelano rimane fuori dalla zona punti venendo battuto nel confronto diretto con Bottas, ottavo nella penultima gara dell'anno ad Austin. In rotta con la scuderia di Sir Frank a causa del ben servito ricevuto per lasciare spazio al brasiliano Felipe Massa, si lega al team Lotus per la stagione 2014, dove affiancherà il francese Romain Grosjean. Il suo ingaggio è dovuto soprattutto alla sponsorizzazione PDVSA, rimasta fedele al suo pilota di punta nonostante il cambio di casacca. L'ufficialità dell'accordo viene resa di dominio pubblico il 29 novembre 2013.