L’estate ormai ha ceduto il passo all’inverno. Per le strade già si sente l’odore del Natale e fra un pò è già tempo di preparare il presepe con i pastori napoletani.
In realtà, dico pastori napoletani, ma dovrei dire anche presepe napoletano.
E si perché i pastori napoletani ed il presepe sono una delle poche cose di cui un napoletano può ancora vantarsi.
Si perché visitare le pittoresche strade di San Gregorio Armeno (famose in tutto il mondo) non ha prezzo.
Quelle viuzze strette, strette, quei vicarielli pieni di bottegucce in cui gli artigiani si tramandano la propria arte da anni.
Si, perché creare pastori napoletani e presepi a mano è un’arte antica e preziosa che non ha nulla a che vedere con la produzione in serie dei pastori e dei presepi.
Insomma, volete mettere un pastore dipinto a mano nei piccoli particolari ed un presepe curato nei minimi particolari con un banale presepe dei grandi magazzini o con dei grossolani pastori di plastica?
Sicuramente è come mischiare la lana con la seta.
Io sono anche un amante dell’albero di Natale però devo ammettere che il presepe è un’altra cosa perché è più particolare, più personalizzabile.
Ogni pastore dipinto a mano è un pezzo unico. Per non parlare dei simpaticissimi pastori che riproducono il i personaggi famosi.
Anche se, secondo la mia opinione, il presepe con i pastori classici è sempre più bello perché racchiude l’essenza del natale in se.
Del resto, non dimentichiamoci che il presepe non è altro che la raffigurazione della nascita di Gesù.