Published on ottobre 7th, 2012 | by Giulio Scaccia
0Pat Fry:”Domenica agrodolce”
Pat Fry fa il punto della situazione dopo la domenica di Suzuka.
Sul sito ufficiale della Ferrari (ferrari.com), il Direttore Tecnico della Rossa come sempre in maniera chiara e puntuale fa una disamina della giornata: “Una domenica pomeriggio in agrodolce per noi qui a Suzuka. Felipe ha fatto una corsa fantastica, sin dalla partenza. Era più veloce di Button nella prima parte ed è stato in grado di gestire le gomme in modo da poter ritardare la prima sosta e avere la chance di passarlo al pit-stop. Così è stato ed è anche riuscito a superare Kobayashi, aprendosi pure la porta per una gara imperniata su due sole soste. Si è ripetuto anche con le Hard, gestendole nella maniera migliore e mettendosi così in condizione di ritornare sul podio dopo quasi due anni. Emozioni opposte ovviamente per Fernando e non potrebbe essere altrimenti quando si finisce una gara già alla prima curva dopo la partenza… Solitamente la nostra vettura è migliore in gara rispetto alla qualifica ma bisogna anche dire che ieri non eravamo stati certamente fortunati con le bandiere gialle che hanno fatto perdere almeno mezzo secondo a Fernando. E’ chiaro che qui non siamo andati forte come la Red Bull ma certamente eravamo all’altezza di una McLaren che a Singapore sembrava irraggiungibile. Non bisogna reagire in maniera emotiva, piuttosto rimanere calmi e concentrati sul lavoro di sviluppo della vettura. Questo è il modo migliore per reagire, sin dalla prossima gara in Corea. Abbiamo portato aggiornamenti più o meno importanti nelle ultime gare e ne avremo altri per le prossime gare. E’ vero che a volte, come a Singapore, non tutto va per il verso giusto ma è altrettanto vero che è capitato a tutti in questa stagione di avere degli alti e bassi”.
Conclude Fry: “Ora si riparte praticamente da zero e ci si giocherà tutto sullo sviluppo gara per gara. Dovremo cercare di essere più bravi degli altri e sappiamo di averne tutte le potenzialità.”
Tags: f1, ferrari, GP Giappone, Pat Fry
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