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Patata passepartout

Da Lacucinadiqb
Patata passepartoutPronti, partenza, via. Per un camperista dovrebbe esser la cosa più semplice del mondo: si arriva a destinazione, si trova un posto adatto per la sosta, e che non dia troppo fastidio, si scende per visitare il posto prescelto, magari ci si ferma a cena e si va a dormire svegliandosi in riva al mare, nel silenzio assoluto di un bosco, ai piedi di una montagna. Poi si riparte.Bello, vero?Ma io quest'anno ero così stanca che avevo bisogno di un punto fermo, tipo "Telefono, Casa" di E.T., di girare il meno possibile e comunque con moooooolta calma...e di tuffarmi nell'enogastronomia come esercizio zen.Patata passepartoutCosì mi sono goduta "il cucinare" e per farlo diventa importante montare una specie di cucina da campo in piazzola, con tanti fuochi, le spezie giuste, gli aromi freschi oltre a pentole e padelle - ovviamente - con le quali preparare questo semplicissimo e saporitissimo contorno, godendo dei prodotti locali.Patatine in padella con mosto cottoIngredienti500 gr di patata Sieglinde - formato piccolo -, 2 spicchi d'aglio in camicia, un po' di timo fresco, sale e pepe nero macinato al momento, 3 cucchiai di mosto cotto, mezzo bicchiere di vino bianco secco, olio evo.ProcedimentoScaldare in una padella 4 cucchiai di olio evo, aggiungere gli spicchi d'aglio e le patatine (spazzolate e lavate), rosolarle per una decina di minuti a fuoco allegro, ma non troppo, aggiungere il vino bianco, abbassare il fuoco e coprire, continuando la cottura per altri 10'.Unire il mosto cotto (o dell'aceto balsamico come ottimo sostituto) ed il timo, togliere l'aglio, regolare di sale e pepe e continuare la cottura per altri 10' o fino a quanto i rebbi di una forchetta foreranno la polpa senza forzare.E mi raccomando, anche se in camper o in campeggio, non privatevi di un corredo da tavola (che regga i viaggi e quindi infrangibile!) che sia piacevole anche per la vista, senso ugualmente sensibile e che adeguatamente solleticato riesce a dare delle belle soddisfazioni!

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