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Nei miei ricordi di bambina c'è un piatto dei ricordi legato alle sere di tardo autunno, quando a tavola trovavo la mia scodella a pois colma di castagne bollite che la mia nonna affogava nel latte bollente che quasi per magia si colorava di rosa. Era la "büsechina" una preparazione tipica lombarda e del Canton Ticino semplici castagne bollite, che in origine potevano essere fresche o secche, ricoperte di latte, semplice e nutriente. Non più tardi di qualche decennio fa, infatti, le castagne rappresentavano la base dell’alimentazione quotidiana delle popolazioni di montagna, fresche secche o ridotte in farina erano un bene prezioso nei mesi invernali, in seguito, con il sopravvento del benessere, il loro utilizzo è stato ridotto di molto a favore di prodotti più raffinati e costosi. Premettiamo che le castagne non contengono glutine e sono quindi consumabili da tutte le persone interessate dal morbo celiaco, sono molto digeribili e sono consigliate in casi di anemia e inappetenza e grazie all’abbondante presenza di fibre sono molto utili per la funzionalità intestinale. Contengono sali minerali e vitamina C utile anche per la formazione di collagene, la proteina responsabile dell’elasticità dei nostri tessuti, la pelle in particolare e sappiamo bene che una maggior produzione di collagene equivale ad una pelle più elastica, meno rughe e quindi aspetto più giovanile. Un’altra proprietà della vitamina C è il rafforzamento del sistema immunitario rendendoci più forti di fronte alle infezioni e contrasta l’attività dei radicali liberi che tendono ad ossidare le cellule del nostro organismo. Le castagne hanno un alto contenuto di carboidrati, per questo motivo sono un alimento molto indicato per calmare la fame e dare un senso di sazietà. A causa di queste proprietà nutritive si potrebbe pensare che questo frutto sia un alimento che fa ingrassare, in realtà le castagne contengono pochi grassi, molta acqua ed il loro apporto calorico non è molto alto alimento dunque da inserire più di frequente nella nostra dieta senza problemi per quanto riguarda il controllo del peso. L'acqua di cottura delle castagne può essere utilizzata sui capelli biondi dopo il lavaggio per esaltarne i riflessi e per schiarire le macchie della pelle si possono bollire le castagne e di schiacciarle come per il purè aggiungendo del succo di limone per schiarire le macchie cutanee, se poi avete la possibilità di procurarvi le foglie sappiate che l'infuso di foglie di castagno è ottimo per gargarismi in caso di infiammazione della gola e della bocca. Ora però vediamo come portarle in tavola per gustarle in modo diverso.
Ingredienti
400 g patate rosse 1 porro 250 g castagne già sbucciate e lessate rosmarino fresco zucchero sale, pepe olio extravergine italiano
Procedimento
Sbucciare le patate e tagliare a tocchetti regolari, cuocere al vapore per 10' min. portandole a metà cottura. Tagliare i porro a rondelle sottili.
Rosolare le patate in una padella antiaderente unta con poco olio a fuoco moderato, unire il porro e le castagne, cospargere con un cucchiaino di zucchero e continuare la cottura per 5' min mescolando delicatamente di tanto in tanto. Prima di servire condire con sale e pepe nero macinato al momento e guarnire con aghi di rosmarino fresco.
Per questa preparazione si possono utilizzare castagne surgelate di buona qualità in commercio o castagne secche (150 g) precedentemente ammollate (12 ore) e lessate con una foglia di alloro.
Un ottimo contorno per carni bianche arrosto o selvaggina ma anche, in dosi maggiori, un delizioso piatto vegetariano.