Il paté è un prodotto della tavola calda siciliana costituito in prevalenza da riso, ragù e pasta sfoglia. Attenzione a non confondere questo piatto con il più tradizionale paté prodotto tipico della cucina francese. Può sembrare la stessa cosa ma in realtà sono due piatti distinti e separati. Questa omonimia lo si deve principalmente alla dominazione francese (una delle tante) che la Sicilia a subito in passato. Come tutti i conquistatori i francesi portarono i loro piatti e la loro cucina, ma finita la dominazione i piatti furono imbastarditi dalle usanze locali e dalle dominazioni successive che portarono all’attuale piatto. Non esistono solo piatti nettamente diversi che condividono questo nome, infatti, esistono varianti intermedie che mostrano l’evoluzione dal piatto originario e la ricetta che vi presentiamo oggi ne è un lampante esempio.
Ingredienti per 6 persone:
carne di maiale 1 kg,
un mazzetto di aromi misti (rosmarino, timo, salvia, santoreggia, maggiorana),
sale q.b.
Procedimento:
Tagliate la carne a cubetti di circa 1 o 2 cm di lato. Legate insieme tutti gli aromi con spago da cucina in modo che non si disperdano. Trasferite la carne in una casseruola a fondo spesso e unitevi il mazzetto aromatico. Coprite con circa 2 litri di acqua fredda e portate a bollore. Lasciate quindi sobbollire per almeno 3 ore a fuoco bassissimo. Otterrete una carne asciutta, senza più acqua e solo con il grasso emesso in cottura. Gettate gli aromi e schiacciate bene con una grossa forchetta i pezzi di carne, per disfarli. Trasferite il composto in una ciotola di terracotta e livellate la superficie. Versate sopra il grasso della pentola e lasciate raffreddare. Potete conservare il pâté a lungo se lo coprite con strutto fuso. Si mantiene molto bene, anche per settimane, in frigorifero. Per gustare il pâté accompagnatelo con crostini di pane nero leggermente tostati.