Da quando sono stata a Identità Golose ed ho ascoltato la conferenza di Pietro Leemann non riesco a togliermi dalla testa quel fantastico patè che avevo assaggiato in un piatto ideato da lui, dal nome "O mio caro pianeta" ...nientemeno!
Il medaglione di patè in quesione era appoggiato su un crostino di panettone e coperto poi da una chips di verza croccante e dolce!
Di ritorno da Identità Golose, accendo il pc per andare a scoprire il tema dell'MTC di febbraio e cosa scopro???? Che il tema era il patè! Questa si che è una meravigliosa coincidenza! Sono andata a leggermi per bene tutto il post di Bucci e in un attimo avevo deciso che avrei tentato di riprodurre il patè di verdure di Pietro...consapevole che anche nella migliore delle ipotesi non avrei mai ottenuto un patè buono quanto il suo, ma questa è una sfida, un gioco... e allora ho deciso di giocare con il mio patè indegno...ahahah!
Grandissima impresa per me, una carnivora felice che ha sempre avuto un brutto rapporto con le verdure che tuttavia ha ampiamente rivalutato con l'età, arrivando addirittura ad apprezzarle!
Ma in casa ci son comunque due belve (e già il nomignolo la dice lunga anche sulle loro identità golose) in età da divieto di verdura! Guai a proporre una minestrina o un bel passato! Non parliamo poi di contorni che vadano oltre le patatine fritte, perchè tutto il resto della verdura è triste, insapore, immangiabile e vi risparmio gli aggettivi più gettonati!
Ma ho deciso che farò questo patè di verdura e cascasse il mondo, lo mangeranno anche loro!
Il barbatrucco è cucinare quando loro non sono in casa! Perchè poi se arrivano e sono affamati mangiano zitti, apprezzando anche....finchè non sanno, sia chiaro!
E così ho fatto anche stavolta!
Gli ho servito questo patè spalmato su fette di pane appena sfornato, decorato con una chips di verza che ha superato dapprima l'esame tattile e ha guadagnato punti quando si sono accorti che era croccante! Poi è stata anche assaggiata e la nota dolce è stata una bella sorpresa anche per loro.
Patè di verdure goloso! - di piccoLINA
Ingredienti:
3 carote
50 gr di broccoletti
50 gr di cavolfiore
1 porro piccolo
1 foglia di verza
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
3 foglie di salvia
rosmarino (abbondante)
1/2 cucchiaino di sumak
1 punta di cucchiaino di kofte
1 spolverata di pepe
100 gr di burro
granella di pistacchi per decorare
Ho sbollentato il cavolfiore, i broccoletti e le carote in acqua salata.
In una pentola antiaderente con un filo d'olio ho stufato poi il porro a rondelle, la verza ridotta a striscioline, le carote a dadini, i cavolfiori e i broccoletti, aggiungendo il concentrato di pomodoro, la salvia, le spezie e aggiungendo man mano qualche cucchiaio dell'acqua in cui avevo sbollentato la verdura e portando a cottura. Frullato il tutto con il minipimer e lasciato intiepidire.
Aggiunto ora il burro morbido e mescolato il composto per amalgamare tutto, ho dato anche un'altra passata col minipimer. Versato in stampi di silicone (io questo della Pavoni) e messo in frigo a rassodare!
Chips di verza croccanti e dolci - come le ho fatte io!
Lavare una foglia di verza e tagliarla a triangoli, quindi tuffarli in acqua bollente zuccherata (io 1 lt di acqua con 3 cucchiai di zucchero) e lasciarli in acqua circa 5 minuti. Scolare e mettere in forno ad asciugare!
Fare attenzione (io ho bruciato tutta la prima infornata!), il forno non deve essere altissimo e soprattutto spegnetelo quando infornate le verze. In circa mezz'ora le verze saranno asciutte e croccante.
Pane semplice - di piccoLINA
250 gr di lievito madre
150 gr di farina di grano duro
250 gr di farina 00
acqua (io circa 190 ml)
1 cucchiano di sale
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaio di olio evo
Il mio lievito madre è molto liquido dato che lo rinfresco con pari peso di acqua e farina, per questo motivo la dose di acqua che aggiungo agli impasti può sembrare poca; ed è anche arzillissimo, riesco a impastare il pane la sera tardi e cuocerlo la mattina appena alzata! Tutti gli ingredienti nel ken, impasto per circa 10 minuti e metto a lievitare in forno con la lucina accesa. Al raddoppio (circa 6 ore) cuocio a 180 gradi per circa 40 minuti!
Ne è uscito un antipasto davvero gustoso che ha superato le mie più rosee aspettative!
Un abbraccio
Paola
Magazine Cucina
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