Cos’è cambiato per i patentati che superano gli ottant’anni? Dopo tutte le modifiche attuate al regolamento, si è tornati indietro ed in pratica non è cambiato nulla.
Chi ha superato gli ottanta, anagraficamente, per continuare a guidare dovrà superare una visita medica ogni due anni in base alla quale, il medico dell’Asl, dovrà accertarsi che il guidatore sia in condizioni fisiche e psichiche per poter portare il mezzo.
A discrezione del medico potrà anche essere richiesta una visita più approfondita da parte di una commissione medica locale, ed è questo l’aspetto che si contraddice con le precedenti normative, in vigore dal 2010 e fino all’anno scorso, che prevedevano la visita presso la commissione medica locale.
A quanto pare quella norma ha causato più disagi che benefici perché si apriva una trafila burocratica che finiva con l’impedire agli Over 80 di guidare.
Per quanto riguarda la scadenza del documento rosa, per la categoria B fino a 50 anni il rinnovo dev’essere fatto ogni dieci anni. Tra i 50 e i 70 anni l’intervallo si dimezza, quindi ogni cinque anni. Per chi ha più di settant’anni ma meno di ottanta la patente va rinnovata ogni tre anni. Per gli Over 80, come detto, ogni due.
Per tutte le categorie di patente la commissione medica locale può anche intervenire per porre delle limitazione od obblighi parziali che saranno segnalati sulla licenza di guida come il dovere di utilizzare apparecchio acustico oppure il divieto di circolare oltre l’orario diurno, ovvero da un’ora prima dell’alba fino ad un’ora dopo il tramonto oppure un raggio limite entro cui potersi muovere o una velocità massima da rispettare.
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