Distrattamente guardai Sanremo. Profondamente mi annoiai e mi chiesi: come mai Gianni Morandi presenta e non partecipa?
Poi vidi Gigi D’Alessio in coppia con un essere che solo grazie alla sovrimpressione capì essere Loredana Bertè, o quel che ne rimane.
Scioccato, deluso e un po incazzato andai a strappare immediatamente il bollettino del canone Rai pensando che mai e poi mai avrei pagato per vedere questo scempio.
Poi ieri sera in mezzo ai duetti più disparati e agli accoppiamenti più assurdi che solo il progettista della Fiat Multipla ha potuto concepire, sono stato rapito dal duetto tra i Marlene Kuntz e l’immensa Patti Smith, artista incredibile capace di dare lustro anche alla pochezza di Sanremo 2012.
I Marlene Kuntz non mi sono piaciuti in questo Festival, troppo poco carichi e imbarazzanti, questo non è rock, il rock deve far saltare tutti i bacchettoni in sala sulle poltrone, non farli immusonire con un brano a metà strada tra country music e grunge.
Il brano scelto per il duetto è l’altrettanto immenso Impressioni di Settembre della Premiata Forneria Marconi: un pezzo che è uno spettacolo di suoni e di cultura e che dovrebbe essere studiato nelle scuole di tutta Italia insieme a Gioia e Rivoluzione degli Area del fu Demetrio Stratos.
Per chi non lo avesse visto ieri sera grazie ai potenti mezzi di internet e alla solerzia della collega di tastiera Irene eccovi l’estratto della terza puntata (link video) di Sanremo 2012: Patti Smith, i Marlene Kuntz, Impressioni di Settembre e ovviamente Because The Night.
L’Altroparlante