Avete mai rubato dall’armadio di vostra madre un vestito per andare a ballare? Se sì, molto probabilmente non era un Emilio Pucci. E il locale non era di certo il mitico Piper. A meno che voi non siate Patty Pravo in persona. Nicoletta – si chiamava ancora così – balla, balla ed è impossibile non notarla. Ed è quello che fanno Gianni Boncompagni, Renzo Arbore e Luigi Tenco. Due mesi dopo il suo “esordio” al Piper, Patty Pravo inizia a cantare e incide Ragazzo Triste.
Un mito, un’icona di stile e di classe da sempre. Dagli inizi, con eyeliner, pelliccia e cotonatura fino alle recenti apparizioni sanremesi, nelle quali il look è sempre parte integrante della sua esibizione. Il nostro primo lookalike della nuova stagione è per Patty.

“La Bambola” vende 9 milioni di dischi, Patty viaggia in tutto il mondo, sia per i suoi concerti sia per esplorare nuove realtà. La Cina, in particolare, la colpisce a tal punto da farle incidere il disco Ideogrammi. Cambia nel tempo il suo stile musicale così come i suoi look, da ragazza beat a diva sofisticata. A noi, però, i suoi look Seventies piacciono da morire.

Negli anni ’80 Patty Pravo sperimenta ancora, in un clima artistico che difficilmente tornerà nel panorama della musica italiana. Renato Zero, Rettore, Loredana Bertè osano con il sound e con i look.
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Patty rocks di simonamelani contenente skinny jeans