Paul Hembery, direttore Pirelli Motorsport
Il Direttore della Pirelli Motorsport ha rilasciato alcune dichiarazioni circa i test 'segreti' svolti dal 15 al 17 maggio dalla Mercedes per conto della casa italiana fornitrice di pneumatici in Formula 1: "Lo svolgimento della prova è stato indirizzato dalla Pirelli al 100%. La Mercedes non aveva idea di cosa stavano testando. Noi abbiamo dato delle direttive e loro le hanno eseguite, e solo la Pirelli e la Formula 1 avranno un reale beneficio dall'esecuzione di questi test."Hembery ha poi difeso la trasparenza della prova, sottolineando: "Abbiamo prenotato il circuito a nostro nome dopo il Gran Premio di Spagna, lasciando i nostri camion nel paddock e con i nostri meccanici che giravano con le tute rappresentative. Ed è anche vero che una vettura di Formula 1 che gira su un circuito attira l'attenzione dei fotografi, soprattutto in una pista come quella di Barcellona."
Tuttavia Hembery non ha svelato l'esito dei test, data la segretezza del lavoro che la Pirelli ha impostato per le gomme del prossimo anno, sempre nell'eventualità che il contratto che lega la casa italiana alla Formula 1 venga prolungato: "I test di sviluppo sono privati. Alcune informazioni devono rimanere confidenziali perchè non abbiamo ancora un contratto con tutte le squadre. Quanto alla Mercedes, ci ha semplicemente fornito un servizio, senza trarne alcun benefit. Volevamo una vettura del 2013 poichè la nostra era impegnata in alcuni eventi promozionali nelle Filippine, ed essendo gomme completamente diverse da quelle attuali avevamo bisogno di un mezzo più recente."
Il direttore della Pirelli ha poi ribadito l'affermazione secondo cui i team erano già al corrente della possibilità di effettuare 1000 km di test per conto della casa italiana, anche se nessuna scuderia sembra ricordarselo: "Il 12 marzo dello scorso anno, abbiamo fatto notare alle squadre che nel nostro contratto FIA c'era la possibilità di eseguire 1000 km di prova per i pneumatici. Eppure nessuno ci ha risposto affermativamente, e quindi noi cos'altro avremmo potuto fare?"
Così come la Mercedes, anche la Pirelli ha fiducia nella risoluzione del caso nel Tribunale Internazionale, avendo fornito ogni tipo di aiuto possibile per il regolare svolgimento delle indagini: "Abbiamo risposto a una serie di domande. Ora è tutto nelle mani della FIA. Vedremo di cosa hanno bisogno, siamo completamente a disposizione."