Paura attentato a Washington, chiusa Capitol Hill

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Paura attentato a Washington, negli Usa, dopo che una donna, al volante di un auto, avrebbe tentato di sfondare le barriere nei pressi della Casa Bianca. A seguito di ciò la donna sarebbe scappata, sempre a bordo dell’auto e, inseguita lungo Constitution Ave, avrebbe superato senza fermarsi il posto di blocco nei pressi di Capitol Hill, sede del Congresso americano, andando a sbattere contro una pattuglia della polizia. La polizia ha ingaggiato una sparatoria per fermare la donna, che è rimasta vittima dei proiettili delle forze dell’ordine, senza però reagire. La donna era infatti disarmata, secondo le fonti, mentre i proiettili della polizia avrebbero causato diversi feriti. Una bambina, secondo le fonti sui 2 anni e di colore, che si trovava a bordo dell’auto, è rimasta incolume. L’allarme per paura attentato è stato dato attorno alle 14.30, quando in una zona piena di parlamentari, funzionari e giornalisti, impegnati a seguire il dibattito sullo shutdown, sono stati uditi gli spari provenienti dalla zona alle spalle della Casa Bianca, nei pressi di un edificio, l’Hart Building, che ospita uffici del Senato. L’incidente e la conseguente sparatoria hanno portato alla chiusura di Capitol Hill per paura attentato. Ci sarebbero stati diversi feriti in seguito agli spari esplosi a Washington nei pressi di Capitol Hill, sede del Congresso americano. Lo ha reso noto la polizia. L’incidente che ha portato alla chiusura di Capitol Hill, sede del Congresso Americano, mentre Harry Reid, capogruppo democratico al Senato, ha subito riferito di un poliziotto ferito, ricoverato all’ospedale. Immediatamente la polizia ha chiesto a chi era all’interno del Congresso di rimanere nei propri uffici, lontano da porte e finestre. La capitale americana ritrova così la paura attentato ad appena 17 giorni dopo la strage del 16 settembre, quando nella base della Marina che dista pochissimi chilometri da Capitol Hill, un folle provocò la morte di altre 12 persone, prima d’essere ucciso.