I cambiamenti non mi hanno mai spaventato. O forse mi hanno spaventato ma non me lo ricordo. Sta di fatto che oggi non ne posso fare a meno. Ci sono cose nuove da fare, cose nuove da organizzare, nuove sfide da affrontare. Bello no?
I cambiamenti in genere mi piacciono, specie se organizzati da me. Tirano fuori la Claudia migliore, tirano fuori il mio entusiasmo, che poi è uno degli aspetti più creativi del mio carattere.
Ecco perché ho deciso di cambiare, o meglio, di far cambiare direzione al mio blog perché io è da tre anni che sono cambiata. Essere freelance cambia, EssereFreelance diventa EssereMammaFreelance.
Questa decisione mi ha dato la possibilità di riflettere sul cambiamento e sul suo valore, di quanto può essere utile e stimolante per un blogger. Che ne dici, ne parliamo?
L'iter del cambiamento, per quel che mi riguarda è sempre lo stesso: sento che c'è qualcosa che non va, mi ascolto, faccio il punto della questione, corro ai ripari.
E' importante farlo: la nostra mente d'altronde ci manda sempre dei segnali piuttosto chiari che ci dovrebbero far capire che qualcosa non va. Prendi ad esempio la sottoscritta. Rimanevo settimane intere senza pubblicare post su EssereFreelance, trovando scuse banali per non farlo. La verità era che il sito non mi calzava più a pennello. Essere mamme ti cambia, e il blog per sopravvivere è dovuto cambiare con me. Ci ho messo del tempo per capirlo, ma finalmente l'idea ha preso forma.
Insomma: la soluzione è sempre a portata di testa, basta imparare ad ascoltarsi.
Step 2: fare il punto della questione
Una volta individuato il problema, me lo dice sempre un caro amico, è come se lo avessi già risolto. In effetti le cose stanno proprio così. Nel caso del blog la soluzione è stata piuttosto semplice: io per lavorare con entusiasmo devo scrivere di cose che conosco bene, di cose che amo e che vivo. In questo momento vivo pienamente il mio ruolo di freelance & mamma e di questo voglio parlare.
Insomma: parla di ciò che vivi e risulterai molto più credibile.
Step 3: non aver paura di cambiare
Ti racconto una cosa divertente. Io è da una vita che cambio: disposizione della roba negli armadi, nei cassetti, disposizione dei mobili nella mia stanza, disposizione dei libri in casa, taglio di capelli, disposizione di assetti nei miei rapporti personali. Per capirci, ho proposto io a mio marito di sposarci, di avere una figlia o di prendere un gatto. In entrambe le condizioni la faccia di mio marito somigliava a quella di Homer Simpson nella versione l'Urlo di Van Gogh. E invece poi ci siamo divertiti sia a sposarci, sia a diventare genitori, sia a combattere con un micio.
Il cambiamento è in grado di fare tutto nuovo, ti fa sentire più energico, ti rinnova la voglia di fare, te lo dico facile, il cambiamento ti fa sentire vivo e sentirsi vivi è una cosa buona no?
Step 4: dalla teoria alla pratica
Questa è la parte più divertente. Devi fare un sacco di cose interessanti: nel caso del mio blog la pratica si è concretizzata nella creazione di una nuova copertina, e nel restayling del mio calendario editoriale e in tante piccole altre cosette che non sto a raccontarti... e poi certo, nella voglia ritrovata di inserire contenuti con frequenza ormai dimenticata.
Che ne dici? Ti piace la nuova copertina? E poi, del cambiamento cosa mi dici?