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Pausa per Wall Street che guarda alle minute della Fed e spera in dettagli su QE3

Da Roxioni
Pausa per Wall Street che guarda alle minute della Fed e spera in dettagli su QE3Guest Post di Lina Cagossi...giornalista dei mercati finanziari da 12 anni e dal 2004 è sul floor del NYSE dove ha vissuto in prima persona gli alti e i bassi della Borsa – e dell’economia – americana.
Pausa per Wall Street che guarda alle minute della Fed e spera in dettagli su QE3
Non ci si aspettano grandi cose dalle minute dell’ultima riunione della Federal Reserve mi dice Mark Otto, Designated Market Maker per Knight Capital Americas. Probabilmente la Fed restera’ vaga ma qualsiasi riferimento ad una terza operazione di acquisto di bond dal mercato portera’ ad una reazione dei listini – nonostante i bassissimi volumi di questa settimana....
Sembra che gli investitori stiano gia’ guardando alla settimana prossima e all’inizio della stagione di trimestrali. L’effetto petrolio sui conti sara’ quello su cui si concentrera’ l’attenzione di investitori e di analisti e soprattutto l’eventuale impatto che avra’ sulle operazioni nei prossimi sei mesi.
Dall’Europa…dati economici misti, che puntano comunque ad una stabilizzazione, mi dice Mark Otto, a cui ho chiesto un commento sull’articolo dell’economista (Dr Doom) Nouriel Roubini che ipotizza un divorzio consensuale in Europa come possibile soluzione. Un angolo interessante secondo Mark, viste le misure di austerity che potrebbero ostacolare la crescita per un lungo periodo. Inoltre il ruolo dei sindacati sara’ cruciale per far ripartire l’occupazione e dare spazio ai giovani – aggiunge Mark.
Mark e’ il designated market maker che segue gran parte dei titoli cinesi sul floor del NYSE e per questo ha seguito con molta attenzione i colloqui dei BRICS negli ultimi mesi – e dovrei dire anni. BRICS che nel corso del summit in India hanno recentemente rinnovato l’intenzione di creare una banca. Decisione giustificata dal fatto che altre istituzioni internazionali, come la Banca Mondiale e la BCE, hanno al momento a cuore il futuro dell’Europa e possono concentrarsi di meno sulle necessita’ delle economie emergenti. D’altra parte pero’, sottolinea Mark, la creazione di una banca BRICS fornirebbe alla Cina uno strumento fondamentale per cambiare un giorno la reserve currency dal dollaro allo yuan. Mark sottolinea pero’ che c’e’ ancora tempo per capire le intenzioni visto che il prossimo summit e’ stato fissato per il 2013.
Parlando della settimana – che ormai sappiamo sara’ piu’ breve del solito – i dati sui sussidi di disoccupazione daranno molto guardati. Le stime per Mark sono per un numero in media di 355 mila questa settimana con un massimo di 366 mila. La reazione dei mercati invece ai dati sul mercato del lavoro si vedra’ lunedi’ almeno qui negli Stati Uniti ma sara’ interessante vedere come apriranno le Borsa asiatiche domenica notte..
Livelli tecnici da monitorare per Mark Otto: per lo S&P 500 resistenze 1421-1427 e supporti 1397-1391. source

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