"Desidero far presente qualcosa che accade nella città - ha esordito fra il serio e il faceto -. Molti cani, come Spillo, rischiano di perdersi nella foresta amazzonica pavese in questi giorni".
Pochi minuti dopo, ecco arrivare i rinforzi: il capogruppo Lega Nord Matteo Mognaschi fa riferimento alla mostra "nascosta". "Da Degas a Picasso", della quale secondo lui molti pavesi non sarebbero neanche informati, chiedendo alla giunta i numeri finora raggiunti e la stima di visitatori attesi.
"Il maggior numero di visitatori è stato riscontrato a Pasquetta, con 873 accessi - ha spiegato l'assessore alla cultura Giacomo Galazzo - Siamo perfettamente in linea con il trend delle mostre di primavera. La mostra intitolata "Il bacio tra Romanticismo e Novecento", qualche anno fa, ha chiuso a 20 mila visitatori, quella su Tintoretto ancora meno. I numeri hanno iniziato a salire con Pissarro. Attualmente la mostra al Castello ha registrato 10 mila visitatori, ma siamo a metà percorso. Quest'anno abbiamo altri progetti per Expo, quindi abbiamo dimezzato i fondi destinati alle mostre, eppure siamo sul trend".
Mognaschi ha poi proseguito la sua arringa chiedendo delucidazioni sugli spazi Expo, che attualmente giacciono incompiuti, domandando al vicesindaco Angela Gregorini in che data l'amministrazione avesse chiuso il bando andato deserto e come mai non siano state studiate in tutto questo tempo soluzioni alternative.
"Non si tratta di spazi Expo - ha subito replicato la Gregorini, ma di infopoint che comprendono anche deposito bagagli e punto vendita per il progetto attrattività gestito dal settore Commercio. Questa azione ha avuto dei tempi tecnici di cui sono soddisfatta".
"A casa mia tre indizi fanno una prova - ha concluso Mognaschi - la mostra di Gauguin saltata, il verde pubblico gestito indecentemente, Expo non pervenuto a Pavia.. In diversi settori, fino a questo momento, non siete stati in grado di gestire problematiche preponderanti per la città".
a cura di Serena Baronchelli