PAVIA. Dentro Faldini, fuori Polizzi nella Consulta cittadina delle scuole d’infanzia. Siamo forse in aria di "fronda" in casa Pd?
Creato il 26 gennaio 2015 da Agipapress
PAVIA. Il consigliere Rodolfo Faldini preferito al
consigliere Giuseppe Polizzi per la Consulta cittadina delle scuole
d’infanzia comunali.
A sorpresa al consiglio comunale dell’altra sera si è
verificata una vera e propria “deriva” o un semplice primo segnale inviato alla
giunta da parte della maggioranza del Pd che serva ad ottenere un cambio di
direzione?
La sorpresa è stata tale da lasciare spiazzato il consigliere
M5S Polizzi che su FB commenta così l’accaduto: “Il PD ha scartato me favorendo
l’ex assessore alla scuola Rodolfo Faldini per la Consulta scuole. Occorre
precisare che in realtà sono stati 4 franchi tiratori del PD a preferire
Faldini. Tra questi quattro ci sono quattro aspiranti assessori che con questa
mossa hanno voluto girare il coltello nella piaga scuole mettendo in difficoltà
l’assessore Cristiani, Al contempo hanno lanciato un avvertimento al sindaco: o
ci fai sedere su una poltrona che conta o ci terremo liberi dal vincolo di
maggioranza”.
Che l’aria in casa Pd non sia proprio serena è evidente da
un po’: l’ultimo caso, eclatante, è il post sulla moschea desaparecido dal
profilo, scomparso pur esso per un giorno, del capogruppo PD Davide Ottini. Ancora
più strano il voto dato a Faldini, dopo tutto quello che lo stesso capogruppo
della Lista Civica aveva affermato con toni duri, in consiglio poco prima
(articolo), criticando l’operato della amministrazione e dell’assessore nella gestione
della vicenda delle due scuole, Muzio e Malcovati, chiuse con motivazioni
considerate dall’opposizione, e da Faldini in particolare, assurde e
incomprensibili, viste le premesse e le promesse del programma elettorale del
sindaco Depaoli. (articolo)
Ma viene da chiedersi se
la decisione sia stata presa lì per lì dai quattro franchi tiratori, o se la scelta non fosse ponderata e premeditata come una sorta di redde rationem voluta da qualche interessato ad occupare un “posto al sole” come sospettato dallo stesso Polizzi.
Ne sapeva niente Faldini o
si è trovato tirato in mezzo a sua insaputa? “Non ho avuto alcun
abboccamento con esponenti del PD – risponde Faldini - penso che sul mio nome
vi sia stata convergenza per dare un segnale ai naviganti e cioè al sindaco e a
chi guida il gruppo consiliare”.
Secondo il suo parere c’è stato forse il
tentativo di strumentalizzare le sue proteste in consiglio e sulla stampa? “Non
credo mi vogliano imbavagliare – replica Faldini - anzi penso che tra le fila
della maggioranza ci siano esponenti che puntano a contrastare l'egemonia della
famiglia Giuliani-Cristiani che condiziona pesantemente la scelta della giunta
Depaoli con derive ultra sinistrorse. Sono lieto di aver potuto far breccia in
quello che sembrava un muro e che ora non mostra più la compattezza che pareva
impenetrabile; vuol dire che la mia opposizione è ben riconosciuta ed è anche
efficace”.
E comunque sul tema scuole, si tornerà a parlare molto e molto presto: lunedì sera 26
gennaio ore 21 presso l’Oratorio di Piazza San Bernardo a Mirabello la Lista
Civica Pavia con Cattaneo ha organizzato un’assemblea pubblica contro la
chiusura della scuola Malcovati, un momento d’incontro per discutere con i
genitori e la cittadinanza sul futuro di questa scuola e per trovare soluzioni che impediscano una chiusura che nessuno, sul territorio, vuole.
E il 29 gennaio prossimo un consiglio comunale sarà dedicato ad affrontare il “sistema
scuole” pavesi come aveva richiesto proprio il consigliere Polizzi.
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