L'auto bianca rubata che ieri sera ha travolto e trascinato Elena per un lungo tratto di strada è stata abbandonata in via Maffi, sotto gli occhi sgomenti di numerosi testimoni che stavano rientrando a casa e che hanno vissuto come un incubo quei lunghi istanti. “Mia figlia ha 18 anni e a quell’ora era uscita per un aperitivo con le sue amiche - racconta Nadia, 46 anni, residente nei pressi di piazza Italia – sarebbe potuto accadere a lei. E’ inconcepibile che una ragazza passeggi tranquillamente in un’area pedonale e rischi di non fare più ritorno a casa. Non riesco ancora a farmi una ragione di quanto accaduto”. Elena ora è grave, ma secondo i sanitari le sue condizioni sarebbero stabili. Dalla tarda notte è ricoverata al Policlinico San Matteo nel reparto di Rianimazione. Da tempo Elena spendeva le sue energie al servizio dei cittadini, attraverso l’attività di catechesi e l’impegno politico, che la ha portata a essere la donna più votata durante la scorsa tornata elettorale. “Io e mia sorella Martina l’abbiamo conosciuta facendo attività politica in Università – ha raccontato Roberta Altrui – è una ragazza piena di entusiasmo e di energia, sempre gentile e disponibile. Siamo vicine a lei e a tutti i suoi familiari”. “Questa città sta andando alla deriva – ha commentato preoccupata la signora Luisa, Pavese di nascita – passino furti, scippi, sporcizia. Ma che una ragazza di 26 anni lotti fra la vita e la morte a causa della mancanza di regole del prossimo è inaccettabile. E poi perché i colpevoli non sono ancora stati identificati? Mi viene il dubbio che le telecamere in città servano solo per arricchire le tasche di qualcuno, non per la sicurezza dei cittadini”. La caccia ai due ladri d’auto, nel frattempo, continua senza sosta. Nel frattempo le manifestazioni d’affetto per la giovane sono centinaia. “Ho conosciuto Elena a scuola – ha ricordato Francesca Vinciullo, 27 anni - frequentavamo entrambe il liceo Copernico. Ci siamo conosciute per caso ed è iniziata un'amicizia come quella di tutte le ragazze giovani che condividono serate insieme e chiacchierate. Poi le nostre strade si sono divise, ma è rimasto sempre il ricordo di una persona estroversa e piena di voglia di fare, che non aveva paura di buttarsi nelle cose con entusiasmo e di coinvolgere gli altri. È proprio vero che le persone che conosci da piccolo ti rimangono dentro comunque, e per questo auguro a Elena di superare tutto e di rialzarsi più forte di prima”.
a cura di Serena Baronchelli
Aggiornamento dalla redazione:Oggi il senatore leghista GianMarco Centinaio ha esposto la vicenda in Senato raccogliendo il sostegno unanime dell'Aula e nel pomeriggio il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha commentato con dolore e disappunto la vicenda augurandosi che i colpevoli vengano assicurati alla giustizia. La giovane Elena è stata, intanto, trasferita all'Ospedale Niguarda di Milano nel pomeriggio.
(foto tratta dal profilo di Facebook)
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