Francesca e Ilaria
PAVIA. Si chiamano Francesca Ferrari e Ilaria Cammarata, hanno rispettivamente 14 e 15 anni e sono le promesse della ginnastica ritmica pavese.Cresciute nel vivaio di via Porta, le due giovanissime atlete che tra qualche settimana saranno impegnate nel campionato di A2 a difendere i colori della pavese, in realtà sono già due piccole farfalle.
Da qualche anno gravitano nell'orbita della nazionale giovanile italiana, fanno parte della squadra juniores B e hanno già difeso i colori azzurri ai “Quattro motori per l'Europa”, un torneo internazionale che mette a confronto le migliori atlete di Francia, Italia, Germania e Spagna. Tre anni fa è toccato ad Ilaria e lo scorso mese di luglio a Francesca. “E' una gara bellissima che è stata un'esperienza indimenticabile – dicono in coro – è una gara individuale che mette a confronto le migliori atlete europee, un'occasione per misurarsi con ginnaste di diverse scuole”. Un appuntamento che entrambe oggi portano nel cuore, che le ha forgiate come i tanti duri allenamenti che quotidianamente devono affrontare.
Francesca Ferrari
Francesca Ferrari è figlia d'arte: la mamma Antonella Chiesa con un trascorso da ginnasta nella nazionale italiana, oggi è alla guida dello staff tecnico della Ginnastica Pavese. “Ho mosso i primi passi nella ginnastica ritmica a sette anni – racconta Francesca – prima facevo danza classica e quasi subito ho capito che la ginnastica ritmica era il mio mondo, ringrazio mia madre per aver incentivato la mia passione”. Un fisico leggiadro, gambe lunghissime, eleganza pura, quando è in pedana Francesca incanta, i suoi attrezzi preferiti sono la palla e la fune, ma dietro un aspetto angelico si nasconde una tenacia di ferro. “Dallo scorso anno mi sono trasferita a Desio – ci dice con orgoglio – per poter realizzare i miei sogni. Mi alleno al centro federale otto ore al giorno, dalle 8,30 alle 13,30 dopo facciamo un'ora e mezza di pausa poi riprendiamo fino alle 17,30. Dalle 18 alle 20 ho la scuola. Quest'anno frequenterò il primo anno di liceo scientifico, in una scuola privata, dove studiano le ragazze della ginnastica ritmica, siamo 13 in tutto”. Ha le idee chiare Francesca, al fisico esile fa da contraltare un carattere deciso, nessun cedimento per il distacco dalla famiglia e per i duri allenamenti. “Avere la mamma come allenatrice non è semplice, si innesca un meccanismo per cui è difficile distinguere il ruolo, perciò insieme abbiamo deciso che era meglio che mi allenassi a Desio”.Nonostante la sua giovane età ha obiettivi importanti:“Sogno le olimpiadi e un bel campionato in serie A”.
Ilaria Cammarata
Stessi sogni per Ilaria Cammarata, che annuisce alle parole di Francesca cui è legata da un'amicizia profonda. “Abbiamo iniziato insieme a fare ginnastica ritmica – ci rivela Ilaria – io ho fatto un anno di pre agonismo, poi subito le prime gare, il torneo e i campionati dalla serie C fino alla massima serie”. Anche Ilaria è frutto del vivaio pavese, poco distante la mamma Idalia che da sempre la segue in ogni trasferta ci racconta i suoi esordi. “I primi tempi non amava la ginnastica ritmica - dice sottovoce, - poi ha conosciuto Antonella ed è scoppiata la passione per questo sport”.Un grande amore per la ginnastica ritmica che ha portato quella ragazzina dagli grandi occhi nocciola e il sorriso dolcissimo a bruciare le tappe e a raggiunger altissimi livelli in pochi anni.
"Se diventi farfalla, nessuno pensa più a quando non volevi le ali" recita una poesia di Ada Merini che calza a pennello per la storia di Ilaria Cammarata che oggi ricorda i momenti più belli dei suoi esordi, le amiche le gare, i successi e i traguardi raggiunti.
“Lo scorso anno sono stata invitata in Russia, ospite di una società di ginnastica, un mese intero ad allenarmi con le migliori atlete al mondo, un'esperienza unica che ho condiviso con altre tre ginnaste italiane di Milano. E' stata un'avventura per certi aspetti, non sapevo la lingua, dialogavo a gesti e alla fine del mese ho imparato anche qualche parola di russo”. Una giovane età già vissuta intensamente, giornate trascorse in palestra, quattro ore al giorno, la scuola, la mattina, e i compiti da fare la sera.
“Quest'anno sono in seconda liceo linguistico, mi sono abituata a studiare la sera, a rinunciare alle uscite con gli amici e a vivere perennemente a dieta - dice ridendo –; e si! perché mentre Francesca ha una fortuna innata, io sono in perenne guerra con la bilancia, devo seguire una dieta speciale e purtroppo rinunciare ai dolci”. “A guardare Ilaria mentre si esibisce in pedana con la palla, il suo attrezzo preferito, è eleganza allo stato puro – conclude Francesca - il suo miglior pregio è la tecnica, se sorridesse di più non avrebbe proprio difetti". “Tu hai gambe lunghissime, fisico perfetto, movimento di corpo fantastico – risponde Ilaria – sei la ginnasta per eccellenza, non hai difetti”. I complimenti si sprecano, in fondo sono soprattutto amiche, che seguono Mylis Cirus e coltivano una grande passione comune per la ginnastica ritmica. Ilaria Cammarata e Francesca Ferrari due piccole farfalle pavesi che sognano di spiccare il volo verso palcoscenici prestigiosi, nel frattempo guardano dritte al prossimo obiettivo, il campionato di serie A con i colori della pavese.
a cura di Federica Bosco