PAVIA. Dal 19 maggio scorso è partito un programma di
sensibilizzazione sulle problematiche inerenti l’integrazione scolastica degli
alunni con disabilità curato dal Dipartimento Disabilità di Forza Nuova guidato
dal responsabile nazionale Daniele Brogi, un genitore da tempo impegnato in questo settore.
Il materiale informativo e i
volantini diffusi, contengono fra l’altro i contatti ai quali i cittadini
potranno rivolgersi per segnalare casi o dare un aiuto al Dipartimento stesso
per avviare il percorso più adatto e diffondere la cultura del rispetto dei
diritti ed il contrasto alla discriminazione verso i più deboli.
Le città interessate da questa iniziativa sono Roma, Milano, Pavia e Vigevano
per arrivare sia alle due “capitali” d’Italia e dunque più rappresentative a
livello nazionale, e per aprire un rapporto diretto con il territorio pavese scelto
- si spiega in una nota diffusa da Forza Nuova - in quanto dichiarato “tra i
più problematici” se si confronta il numero delle persone con disabilità certificata
con il sostegno economico sempre più scarno a fronte di normative ben
specifiche in proposito.
Dunque la disabilità discriminata è il nuovo focus
avviato da Forza Nuova. E le motivazioni sono motivate in primis con l’aver “assistito
alla proliferazione di contesti associativi per la tutela della disabilità che,
a giudicare dalla realtà riscontrata nelle scuole, evidentemente si sono
occupati d’altro, il cittadino che vi si rivolge, infatti, non viene
adeguatamente preso in considerazione”.
Il gruppo forzanovista spiega inoltre di non credere “ai metodi collettivi di
ricorso in quanto discriminatori per natura”; la ragione starebbe nella omogeneizzazione
della risposta che non terrebbe così conto delle “unicità” previste invece dalle
normative italiane “relative al rispetto delle effettive esigenze di ogni
singolo studente con disabilità”. “Siamo costretti a ricordare che abbiamo a che fare con DIRITTI perentoriamente sanciti dalle leggi italiane – fanno sapere dal Dipartimento Disabilità di Forza Nuova - ed esse non prevedono diversi ordinamenti d’applicazione. Alle famiglie che si rivolgeranno a noi saranno garantite metodologie di richieste applicative personalizzate e coerenti con la gravità di quanto in corso. Gran parte dei casi di pari opportunità di sviluppo negato necessiteranno di un intero anno scolastico per estrapolare la documentazione drasticamente omessa dagli organi scolastici e sanitari, ma ciò servirà ad esigere quanto spetta di diritto in termini di assistenza e di paritarie condizioni di sviluppo”.
E' stata attivata anche una comunità su Facebook "Forza Nuova Disabilità"
(mpa)





