Al termine, la messa è stata celebrata nella Cappella dei Santi Giustina e Carlo.
Importante l'intervento dell’ex parlamentare Virginio Rognoni che conobbe personalmente Galileo Vercesi. L'assessore del Comune di Pavia Fabio Castagna ha portato il saluto del sindaco Massimo De Paoli. C’erano anche il sindaco di Montù Beccaria Amedeo Quaroni, località dove Vercesi nacqua nel 1891, con il Gonfalone del Comune; l'alfiere Dante Mela, con il Labaro Apc di Pavia; il cavaliere Luigi Gatti presidente e fondatore della Sezione Apc di Sant'Angelo Lodigiano con la bandiera associativa; il dottor Carlo Scotti già sindaco di Voghera con il Medagliere della Fivl; il geometra Luigi Bozzini presidente dell'Aned della provincia di Pavia con il Labaro portato da Vichi Gandolfi; il tenente Brandolini presidente dell'Unuci – Sezione di Pavia con il Gagliardetto.
L’evento è stato organizzato oltre che dal Rettore del Collegio Borromeo e dal consigliere Davide Vicini, anche dal professor Emanuele Gallotti vicepresidente nazionale Apc e consigliere nazionale Fivl. E’ pervenuto inoltre, a nome del Capo dello Stato, una lettera da parte del Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica, letta dal Rettore del Collegio all'inizio della manifestazione. Al termine, la Fivl (Federazione Italiana Volontari della Libertà) ha offerto il pranzo ai familiari delle vittime presso un ristorante cittadino.
“Esprimo profonda gratitudine al Rettore del Collegio Borromeo don Paolo Pelosi, e al Consigliere, professor Davide Vicini per avermi coinvolto nell'organizzazione di questa importante occasione del settantesimo anniversario della morte del proprio ex alunno, l’avvocato Galileo Vercesi martire italiano per la libertà - ha commentato al termine lo stesso Emanuele Gallotti (a destra nella foto) -.
GALILEO VERCESI. Nato nell’Oltrepò Pavese, a Costa Montefedele in Comune di Cantù, aveva partecipato come volontario alla Prima guerra mondiale. Nel dopoguerra, si era impegnato in politica ed era stato segretario del Partito popolare a Milano. Dopo l'8 settembre 1943, per la sua esperienza politica e militare, Vercesi entrò a far parte del Comando generale del Corpo Volontari della Libertà. Merita di essere ricordato che su proposta dell'Associazione Partigiani Cristiani, presidente Raffaele Morini e vicepresidente Emanuele Gallotti, l'8 settembre 2006, al nome di Vercesi è stata intitolata la vecchia via Darsena a Pavia, a nord degli Orti Borromaici. Quel giorno erano presenti, per la famiglia di Galileo Vercesi, i nipoti Paolo Maria Bianchi e la sorella Laura.