PAVIA. La Ginnastica Ritmica Pavese torna in serie A: grandi le attese per le atlete.
Creato il 27 luglio 2014 da Agipapress
PAVIA. Dopo una stagione trionfale nel campionato di serie
B, per le giovanissime atlete della ginnastica ritmica pavese è già tempo di
duri allenamenti per preparare la stagione nella massima serie.
Con una grande passione che le contraddistingue le ragazze
della Pavese ogni giorno si misurano con esercizi fisici e tecnici in vista del
prossimo grande impegno: il campionato di A2 che prenderà il via ad ottobre.
La squadra che difenderà i colori della pavese sarà composta
da Francesca Ferrari e Francesca Mayer entrambe nazionali juniores e classe
2000, Ilaria Cammarata e Alice Crippa classe 1999, Francesca Denardi classe
1997. Ana Timofte, di origine rumena, classe 2001 e le giovanissime Greta
Riccardi, Anita Frizzato e Cristina Gotzeva classe 2002.
Il campionato di serie A2 sarà composto da 10 squadre con
quattro prove nazionali. Prenderà il via il prossimo mese di ottobre con il
primo appuntamento in calendario il 18 a Prato, a seguire il 1 novembre le farfalle
azzurre saranno impegnate a Desio, mentre il 15 novembre andranno in trasferta
in terra piemontese a Biella, per finire la loro corsa il 28 novembre ad Arezzo
con la prova conclusiva. Durante le quattro giornate, le atlete dovranno
misurarsi in 6 esercizi della durata di
un minuto e 30 secondi con base musicale: oltre al corpo libero, saranno
impegnate con fune, cerchio, palla, clavette e nastro. Il punteggio di ogni
squadra sarà dato dalla somma dei sei esercizi individuali. Al termine delle
quattro giornate, le prime tre società classificate saliranno in A 1, mentre le
ultime 3 scenderanno in serie B.
“Il nostro obiettivo è la salvezza – spiega Antonella
Chiesa, istruttore tecnico della squadra -
Le nostre ragazze sono molto giovani, un fattore che ci mette in una
posizione di outsider del torneo. La squadra infatti sarà composta da un terzetto di veterane, due
nazionali juniores e tre giovanissime alla prima esperienza nella massima
serie, poi ci sarà la straniera, che potrebbe fare la differenza e magari
proiettarci in una posizione di maggior prestigio”. A completare la squadra,
infatti, dovrebbe arrivare un'atleta straniera,
di sedici anni di nazionalità russa sul cui nome c'è ad oggi il massimo
riserbo. “Non posso ancora fare nomi perché manca la firma – spiega Antonella
Chiesa – ma si tratta di una ginnasta affermata nonostante la giovane età che
potrà farci fare il salto di qualità”. Le ragazze sono seguite in questa
avventura da uno staff tecnico di grande spessore, composto da Antonella Chiesa, Daniela Vergani, Elena
Niedoznika e Cristina Marini, oltre che dalle coreografe Patrizia Biondo e
Silvia Bani.
La squadra proseguirà la preparazione fino al prossimo 7
agosto e riprenderà dopo la pausa estiva il 22 agosto in vista della grande
sfida.
Sull'esito della stagione dipenderanno diversi fattori:
“Abbiamo ragazze giovanissime alla prima esperienza – analizzano le insegnanti
- che potrebbero pagare lo scotto
dell'emozione, d'altro canto abbiamo le cinque ragazze che hanno già affrontato
almeno una stagione in serie A, certo anche per loro sarà emozionante ritornare
dopo un anno trascorso in serie B, ma contiamo sull'esperienza e sulle capacità
delle singole atlete. Molto poi dipenderà dalla disponibilità economica della
società – ci confidano Antonella Chiesa e Cristina Marini – la ginnasta straniera è un investimento
che costa in media dai 500 ai 1500 euro
ad esercizio, inoltre occorre pagarle la trasferta e, se è minorenne, come nel
nostro caso, con ogni probabilità, deve arrivare ogni volta accompagnata
dall'allenatrice”.
Un investimento che a conti fatti peserà nelle casse di via
Porta come un macigno, a meno che non si
riesca a trovare uno sponsor. Cercasi dunque un'azienda che voglia accostare il proprio nome ad una squadra giovane e
spumeggiante come la ginnastica Pavese.
“Grazie ai recenti successi avuti alle olimpiadi prima e ai campionati
mondiali poi, ogni gara di serie A riempie i palazzetti – spiegano Antonella e
Cristina – sarebbe un bel ritorno in termini di immagine per l'azienda che
decidesse di investire su di noi, anche perché ogni appuntamento sarà trasmesso
su Rai sport con una visibilità nazionale”.
Il messaggio è lanciato, ora
occorre sperare che qualche manager raccolga la sfida.
(testo e foto a cura di Federica Bosco)
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