PAVIA. La “Magna Disfida de li risotti casalinghi” con le regole del vero risotto
Creato il 27 maggio 2015 da Agipapress
PAVIA. Capire come e quando un risotto possa
"definirsi tale": questo l'obiettivo della "Magna Disfida de li
risotti casalinghi".
La Confraternita del Risotto, che esiste dal 2002 ed è
composta da “cittadini pavesi affezionati alle tradizioni locali, sia alla
cucina blasonata che alla gastronomia popolare", come spiega uno degli
organizzatori Pietro Cavallaro, ha organizzato, nell’anno dell’Expo, il secondo
torneo di preparazione e degustazione delle migliori ricette dei risotti
di famiglia.
La gara si svolge fra i concorrenti “preparatori” suddivisi
in due gruppi nella cucina del ristorante Magnini (in piazzale Tevere, 10 a
Pavia) su tre date, il 22, il 29 maggio e il 12 giugno, tre incontri eliminatori
i cui vincitori prenderanno parte alla gara finale il prossimo19 giugno alle
20,30 quando verrà proclamato il risotto migliore e campione dell’anno 2015.
Ad assaggiare e valutare i risotti sarà una giuria tecnica composta da
rappresentanti della Confraternita del Risotto e supportata da alcuni
degustatori scelti fra i cittadini pavesi (fino a un massimo di 30 persone).
Il menù prevede un antipasto della casa, un assaggio dei
risotti in gara (almeno 3), un dessert con gelato, e vini selezionati, acqua, caffè.
Il tutto a 20 euro che andranno in parte devoluti all’Associazione Amici di San
Lanfranco per finanziare i lavori di restauro del complesso monastico più
prestigioso di Pavia.
In base al regolamento, il ristorante
metterà a disposizione dei contendenti brodo vegetale, condimenti di base
e strumenti di cucina.
La Confraternita offrirà invece un kg di riso da
impiegare totalmente nella preparazione della ricetta di risotto proposto.
I
concorrenti dovranno provvedere autonomamente a tutti gli ingredienti per la preparazione
della propria ricetta.
La Confraternita ha redatto per l'occasione un vero e proprio protocollo che
fissa i parametri secondo i quali “un risotto possa veramente definirsi tale” e
al quale i partecipanti dovranno attenersi.
Il giudizio finale sarà della Giuria Tecnica, i cui
componenti saranno scelti nell’ambito del Direttivo della Confraternita del
Risotto.
Verrà istituito inoltre un premio speciale della Giuria Popolare,
costituita da tutti i degustatori presenti. Tutti gli intervenuti riceveranno
un attestato di partecipazione.
E le regole per il vero risotto quali sono?
Come sempre
sono semplici e legate alla tradizione: no al riso pretrattato, no a pentole a
pressione o al microonde, usare il vino rosso per sfumare e profumare il
soffritto, il brodo sgrassato prima dell’uso e soprattutto la cottura deve
essere al dente. Per concludere, deve essere ben mantecato. Poche e semplici
regole per mantenere il “vero risotto”.
a cura di Serena Baronchelli
Potrebbero interessarti anche :