PAVIA. Nasce il gruppo ANDI Pavia New Generation e con la Commissione i giovani odontoiatri pavesi crescono.

La Commissione del Gruppo "ANDI Pavia New Generation" con il Presidente  di ANDI Pavia.
Da sinistra: Andrea Cavada, Fabiana Galati, Marco Colombo, Pierpaolo Medagliani, Marilisa Bozzelli

PAVIA. Anche i giovani odontoiatri pavesi under 35 soci di ANDI Pavia, hanno d’ora in poi, una propria rappresentanza e un gruppo di riferimento all’interno della sezione provinciale pavese di ANDI, il maggiore sindacato di odontoiatri liberi professionisti in Italia. L’importante risultato è stato ufficializzato giovedì 22 gennaio quando, alla presenza del presidente di ANDI Pavia, il dottor Marco Colombo, in un incontro tenutosi presso l’Ordine dei Medici di Pavia, il gruppo si è ufficialmente insediato e così pure la Commissione ANDI Pavia New Generation, fortemente voluta dal presidente Colombo affinché divenga il motore operativo delle decisioni e delle azioni che saranno messe in atto per il Gruppo. A comporre la Commissione "ANDI Pavia New Generation" sono tre giovani odontoiatri e una studentessa universitaria neo presidente AISO Pavia.
Questi i nominativi: la dottoressa Marilisa Bozzelli, il dottor Andrea Cavada, il dottor Pierpaolo Medagliani e la signorina Fabiana Galati neo Presidente AISO Pavia. Definiti anche gli incarichi nell’ambito della Commissione: portavoce la dottoressa Bozzelli mentre i settori culturale e sindacale sono condivisi fra il dottor Cavada e il dottor Medagliani; alla presidente AISO Pavia, il ruolo di collegamento con l’università e gli studenti della Facoltà di Odontoiatria di Pavia.
Perché un gruppo giovani? Al progetto aveva iniziato a lavorare due anni fa proprio il dottor Colombo su incarico dell’allora presidente Giuseppe La Torre, e grazie a quell’iniziale sondaggio e ai contatti costanti con i più giovani esponenti dell’odontoiatria pavesi e soci di ANDI Pavia, il dottor Colombo trasse le informazioni necessarie a comprendere quali fossero le reali esigenze dei giovani colleghi neolaureati o da poco entrati nel mondo del lavoro.  Esigenze talvolta semplici, talvolta complesse ma di fondamentale importanza per chi deve muovere i primi passi in un mondo complesso come quello del dentale.  E soprattutto deve farlo evitando i numerosi rischi che questa professione prospetta. Tra le esigenze più rilevate dal dottor Colombo, e quindi fondamentali per la quasi totalità dei giovani odontoiatri, è risultato l’ingresso nel mondo del lavoro con un rapporto di “tutoraggio” nell’approccio al mondo lavorativo, per dare garanzie sia ai giovani che agli studi con cui entrare in contatto. Una tutela importante anche per non alimentare quel mercato di sfruttamento dei giovani odontoiatri che sostiene ad esempio tutto il mondo del low cost o del turismo dentale. Una decisione, quindi, di grande rilevanza sociale ed etica, oltre che professionale e che si può indicare come una prima realizzazione di quel “patto generazionale” che nelle scelte sindacali di ANDI emerge già da anni, con iniziative e prese di posizione a tutela degli junior della categoria, tanto che anche ANDI nazionale ha avviato l’iniziativa a livello nazionale di ANDI Young, da qualche anno. Allora vediamo quali sono i progetti della Commissione.
Numerose le iniziative al vaglio e che saranno rese operative a breve: per partire, si tratterà di organizzare e realizzare una ”Vetrina” lavoro strutturata in modo da poter consentire ai giovani studenti e ai neolaureati di promuovere il proprio curriculum corredandolo anche con un video, e di prendere così contatto diretto ma accompagnato, con il mondo del lavoro.
In contemporanea saranno programmati incontri a cadenza bimestrale per approfondire tematiche diverse in merito alla professione, dalle più semplici alle più complesse, all’aspetto sindacale e gestionale dello studio. Si prevede anche la  realizzazione di una dispensa, una sorta di vademecum, che aiuti i giovani facendo loro conoscere quelle nozioni e dando loro quei consigli utili a muoversi agevolmente nel complesso mondo del dentale.
Molto spazio infine è previsto nei “social”, infine, come strumento di contatto e condivisione rapido ed efficace, e rapporti costanti con l’Università con la previsione di un premio alla miglior laurea o ricerca, da assegnare per offrire un’ulteriore occasione di visibilità al neo odontoiatra. Un approccio al mondo del lavoro e all’aggiornamento professionale che si avvale, quindi, di una mentalità più innovativa e pratica, che cerca di essere la più vicina possibile alle esigenze della quotidianità lavorativa, come emerge anche dalle dichiarazioni del presidente Colombo.

presidente ANDI Pavia dottor Marco Colombo

 “Andi Pavia New Generation deve essere la piattaforma da dove i giovani possono partire per conoscere il mondo del lavoro e dove trovare un aiuto da colleghi della stessa età e da odontoiatri già affermati – ha spiegato il presidente di ANDI Pavia -. Deve essere il trampolino da cui partire per mettere in pratica le idee e le proposte del “patto generazionale” al fine di trovare il proprio futuro”. “Anche in questo caso sono sicuro che i giovani pavesi capiranno la grande importanza di restare uniti – conclude il presidente Colombo -, di far fruttare le potenzialità di una sezione provinciale che da sempre ha saputo portare grandi spunti e innovazioni al panorama di ANDI e di ritagliarsi uno spazio importante nel mondo complesso e articolato dell'odontoiatria italiana. Sono sicuro che sapremo, e che sapranno stupire, portando una ventata di aria fresca in un sindacato che richiede a gran voce un importante e preparato cambio generazionale”.