Hanno presenziato all'evento numerose autorità civili, religiose e militari della provincia,nonché una rappresentanza di finanzieri pavesi e delle sezioni A.N.F.I. di Pavia, Vigevano e Stradella.
Dopo l'alzabandiera, è stato letto il testo inviato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "La Guardia di Finanza costituisce interesse pubblico per società, cittadini e imprese - si legge nel discorso -. Rendo merito e omaggio a chi è caduto assolvendo il proprio compito. Ricordiamo il valoroso contributo dato dal Corpo durante il primo conflitto mondiale, in qualità di sostegno alla giustizia pubblica. Le 'Fiamme Gialle' si caratterizzano come strumento di eccellenza nello sviluppo del processo di globalizzazione".
"In oltre due secoli gli scenari politici sono cambiati più volte - ha infine sottolineato il comandante provinciale Cesare Maragoni (in foto) - ma il Corpo ha sempre saputo adeguarsi, avvertendo il senso di appartenenza all'istituzione e diventando un punto di riferimento per i cittadini. Onore, lealtà, disciplina, sacrificio e solidarietà: sono questi i valori che muovono il nostro impegno contro la criminalità finanziaria e l'evasione fiscale, vera piaga dei nostri tempi. Quanti tagli a sanità, istruzione e posti di lavoro potremmo evitare sconfiggendo l'evasione fiscale?".
Alcune ricompense di ordine morale per i finanzieri che si sono distinti in particolari operazioni di servizio sono state in seguito consegnate dal Viceprefetto vicario Antonella Pagano, dal Procuratore della Repubblica di Pavia Gustavo Cioppa e dal Vicequestore vicario di Pavia Carla Canoni. Al termine della cerimonia sono state consegnate alcune Borse di Studio erogate dalla Fondazione Sergio Bernardino Giusto di Vigevano e che sono riservate ai figli dei militari della Guardia di Finanza, in servizio o in congedo,con un buon profitto negli studi.
a cura di Serena Baronchelli