Le condizioni di degrado del parco urbano sono purtroppo tristemente note. Gli effetti devastanti del nubifragio dello scorso luglio sono ancora sotto gli occhi di tutti.
Eppure quell'area costituisce un "unicum" dal punto di vista storico, naturalistico e ambientale.
Nei prossimi mesi il Parco potrebbe trasformarsi in una moderna "oasi turistica", con tanto di ombrelloni, sdraio e corsi per bambini e anziani.
"Stiamo lavorando a questo progetto con assiduità da parecchi mesi - ha esordito Nicola Niutta capogruppo NCD in consiglio comunale -. La nostra opposizione vuole essere propositiva: riteniamo che la legittimazione che i cittadini pavesi ci hanno riconosciuto vada sviluppata. Il parco della Vernavola rappresenta una risorsa per Pavia, non sono molte le città che possono vantare un'area con queste potenzialità. Oggi purtroppo mancano le risorse umane per garantire pulizia e sicurezza all'interno del parco. Proponiamo pertanto all'amministrazione di indire un bando che apra le porte ai soggetti privati".
Il vincitore del bando sarebbe chiamato a occuparsi di attività come bar e ristorazione, pesca ricreativa, noleggio biciclette, ombrelloni e sdraio, gestione dei parcheggi, organizzazione di percorsi naturalistici guidati e percorsi botanici, nonché visite istruttive e organizzazione di eventi, con correlata vendita di gadgets.
Dovrebbe altresì essere in grado di autofinanziarsi, occupandosi della pulizia e della manutenzione del parco. "La precedente amministrazione non ha più portato avanti il progetto sul parco - ha ricordato l'ex assessore Massimo Valdati -. Avevamo concordato una convenzione con la Facoltà di Scienze Motorie dell'Università degli studi di Pavia affinché alcuni laureandi istituissero dei corsi gratuiti per anziani all'intero del parco. È ora di rimettere mano al progetto".
immagini del Parco della Vernavola da YouTube
La presenza dei gestori costituirebbe motivo di garanzia e sicurezza per famiglie, bambini e anziani."Il parco deve tornare a vivere - ha aggiunto Sergio Pellegrino -. C'è tanto verde a Pavia ma la maggior parte è lasciata a vita spontanea. Un parco urbano ha tutt'altra valenza. Si deve evitare lo stereotipo secondo cui è meglio che una struttura vada alle ortiche piuttosto che aprire ai privati. Il ritorno turistico derivante da Expo potrebbe beneficiare della riqualificazione del parco urbano, rappresentando un'occasione di stage o di lavoro temporaneo per i giovani. Si potrebbe anche dar lavoro ai carcerati che hanno la possibilità di trascorrere ore di pubblica utilità fuori dal carcere".
Potrebbero altresì essere coinvolti i centri di formazione professionale per tenere corsi sulla tutela e la gestione dell'ambiente. Il Comune potrebbe coordinare l'attività dei servizi volontari di vigilanza ecologica che potrebbero proteggere l'ambiente di concerto con le guardie forestali.
"Ci auguriamo che l'attuale amministrazione dimostri quanto meno il buon senso di prendere in considerazione la proposta" ha concluso Niutta.
a cura di Serena Baronchelli