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PAVIA. Ultima raffica di proposte dalla minoranza in consiglio comunale: Polizzi (M5S) e Faldini (Civica per Cattaneo) i più soddisfatti.

Creato il 31 luglio 2014 da Agipapress
PAVIA. Ultima raffica di proposte dalla minoranza in consiglio comunale: Polizzi (M5S) e Faldini (Civica per Cattaneo) i più soddisfatti.
PAVIA. Un consiglio comunale nel segno della democrazia e del civile confronto. Utopia? No, semplicemente il riassunto di quanto accaduto ieri sera al Mezzabarba, durante l’ultima seduta di consiglio prima della pausa agostana. Tantissime le proposte della minoranza accolte, durante una lunghissima discussione sulle linee programmatiche del sindaco Massimo Depaoli. 
Il capogruppo Lega Nord Matteo Mognaschi ha richiesto un impegno al primo cittadino di Pavia per la valorizzazione della battaglia di Pavia, subito accolto dal primo cittadino. Approvata all’unanimità la chiusura dei campi rom, in favore di una loro integrazione nel tessuto cittadino. 
La proposta arrivava dal consigliere M5S Giuseppe Polizzi, che non può non ritenersi soddisfatto dell’andamento della serata: su sua richiesta, infatti, le aliquote fiscali della tassazione comunale favoriranno le famiglie con disabili a carico. Accettato anche l’impegno ad investire in attività sportive consone alle persone anziane.
PAVIA. Ultima raffica di proposte dalla minoranza in consiglio comunale: Polizzi (M5S) e Faldini (Civica per Cattaneo) i più soddisfatti.La grande sorpresa della serata è l’approvazione dell’emendamento a favore dell’istituzione del registro anagrafico delle coppie di fatto che ha ottenuto l’appoggio della maggioranza e di parte dell’opposizione. Un dato senza precedenti per Pavia, soprattutto se pensiamo che solo qualche mese fa la stessa richiesta, avanzata da Niccolò Fraschini, non era riuscita neanche ad approdare in consiglio comunale. PAVIA. Ultima raffica di proposte dalla minoranza in consiglio comunale: Polizzi (M5S) e Faldini (Civica per Cattaneo) i più soddisfatti.Moltissime le proposte del capogruppo della Lista civica “Pavia con Cattaneo” Rodolfo Faldini. La maggioranza ha titubato di fronte alla richiesta di Faldini di riconoscere la sussidiarietà alle scuole cattoliche, ma alla fine anche questo ordine del giorno è stato approvato all’unanimità. La minoranza chiede di rendere pubbliche le cifre spese per rimediare ai danni causati dal nubifragio del 7 luglio: 60mila euro per i fabbricati, 80mila per il verde e 138mila euro per le aree del Bosco Grande e della Vernavola.
Per le piste ciclopedonali, la giunta si impegna a risolvere i problemi entro il fine settimana. Trascorsa da parecchio la mezzanotte, si iniziano a fare le verifiche del numero legale: su 9 assessori solo 2 sono rimasti. Qualche critica dalla minoranza ma i toni si mantengono pacati e civili. Unica voce fuori dal coro, Giuseppe Arcuri di Forza Italia, che lamenta a gran voce l’anticipo dell’orario di inizio lavori alle 19. “Io mi autorappresento” sentenzia fra i mormorii della sala. Sono ormai trascorse le 3 quando Depaoli prende la parola per una risposta generale. PAVIA. Ultima raffica di proposte dalla minoranza in consiglio comunale: Polizzi (M5S) e Faldini (Civica per Cattaneo) i più soddisfatti.
Il sindaco difende a spada tratta il suo programma e non risparmia qualche frecciatina. “Respingo al mittente le accuse di mancato rispetto legate alle assenze degli assessori – esordisce - ho collezionato la quasi totalità delle presenze nei precedenti consigli. I miei assessori, inoltre, prestano attenzione a chi rivolge loro parola e non guardano il display del cellulare”. Con il solenne impegno di Depaoli a rispettare gli oneri assunti in serata, il consiglio si congeda quando manca poco all’alba. Prossimo appuntamento a settembre, quando per maggioranza e opposizione verrà davvero il momento di rimboccarsi le maniche: in agenda, infatti, ci sarà il bilancio.
Approvata all’unanimità anche l’abolizione di Equitalia. “Ancora una volta abbiamo mantenuto le promesse fatte in campagna elettorale” ha dichiarato con orgoglio Giuseppe Polizzi. “Un piccolo ma grande passo per non dimenticare la nostra storia” - ha commentato soddisfatto Mognaschi sul suo profilo Facebook – peccato che sul Castello di Mirabello non ci sia stata la stessa sensibilità”. 
Una su tutti quella riguardante la Rete Città Sane, di cui è presidente. La giunta si è impegnata ufficialmente a proseguire la collaborazione avviata tempo fa con la Rete.
a cura di Serena Baronchelli

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