PAVIA. Una mostra per ripercorrere l’intensa poetica
di un grande maestro del Novecento.
Venerdì 17 aprile 2015 alle ore 18, al
Castello Visconteo di Pavia, si inaugura l’antologica dedicata al pittore
bergamasco Severino Bellotti, curata da Giosuè Allegrini e organizzata con
la collaborazione dei Musei Civici di Pavia.
Nato in Val Brembana ad Ardesio nel 1900 e scomparso a Milano nel 1964,
Bellotti fu direttore per due anni all'Accademia Carrara di
Bergamo e profondo conoscitore e critico delle opere diPellizza da Volpedo; visse
tra Bergamo, Milano e Roma una vita piuttosto tormentata.
Fu un artista completo, dalla personalità poliedrica: dipingeva paesaggi, nature
morte, ma anche romantiche figure di donna colte nell’intimità dei pensieri e
nella semplicità dei gesti, ritratti di bambini, vecchi suonatori e contadini.
I colori tenui, la quasi assenza totale di confronti
chiaroscurali e la plasticità delle forme sono la sua cifra distintiva
La mostra è aperta fino al 10 maggio 2015, da martedì a domenica dalle 10 alle
17.50.Un'interessante analisi dell'artista è contenuta in questo saggio.





