Durante la manifestazione verranno infatti coinvolte 40 aziende agricole della nostra provincia, nonché 20 aziende dei servizi in ambito turistico, della comunicazione e del commercio. Trade Union, attraverso il suo progetto Pavia Tourism, proporrà 13 diversi itinerari volti ad avvicinare i turisti alle attività territoriali. Dnadv ha cercato, invece, di sopperire alla mancanza di spazi per accogliere i turisti creando delle abitazioni alternative, simili a container, completamente ristrutturati e prelevati da porti. "E’ un’ottima occasione per creare posti di lavoro – garantisce Claudio Rosapinta – ma si tratta di un progetto ancora embrionale: è necessario l’aiuto delle istituzioni". Rise up Events si occuperà invece della parte relativa a musica e spettacolo, in collaborazione con Spazio Musica e Vite Suonate. Altri partner del Festival sono Slow Food, Fisar e Labora CoWorking.

Oltre agli strumenti tradizionali di comunicazione, infatti, la promozione del comitato Pavia per Expo si avvale di una app creata ad hoc da Geofelix, startup software e di web marketing con base a Certosa di Pavia. L'applicazione, chiamata semplicemente Pavia Expo, rappresenta lo strumento di comunicazione mobile con il quale il Festival di Pavia per Expo verrà raccontato al mondo, dal momento che i contenuti sono espressi in Italiano e Inglese. Al fine di valorizzazione del territorio, delle aziende e delle associazioni pavesi, anche questa app è completamente Made in Pavia. Chiunque la scarichi, gratuitamente, scoprirà il Manifesto del Comitato di Pavia per Expo e come fare ad aderirvi, il cartellone con gli eventi, i produttori locali che esporranno i loro prodotti, i partner del Festival e come raggiungere facilmente Pavia. Presenti, inoltre, numerose fotografie che ritraggono gli angoli più caratteristici e suggestivi del territorio.
testo e foto a cura di Serena Baronchelli