Tu, sì tu tu, proprio tu che stai leggendo... sappi che la ricetta di questi biscotti è americana, ma proprio americana americana, di quelle a stelle e strisce luminescenti e con la Statua della Libertà sullo sfondo, e tratta uno degli abbinamenti di sapori più americani (e più schifati dagli italiani, che magari non l'hanno mai assaggiato, però lo devono schifare lo stesso, per partito preso!) che più americano di così non si può: il burro d'arachidi (peanut butter) con la marmellata (jam). Ecco spiegato l'acronimo PB&J, Peanut Butter & Jam.
Se anche tu sei di quelli che nutrono riserve sulla pasticceria americana e che schifano tutto ciò che non conoscono, solo perché è d'oltrefrontiera e, addirittura, extracomunitario, questo post non è per te. Perciò, non perdere tempo e vatti a leggere un altro blog.
Bene, e ora, per chi invece apprezza i dolci americani, o comunque ha la giusta apertura mentale per accettare che ci possano essere cose buone anche al di fuori del proprio universo conosciuto, si metta comodo a leggere una ricetta che ho preso in prestito dal canale YouTube di Cupcake Jemma, che avevo già avuto modo di presentare quando feci questo meraviglioso dolce di pistacchi al lime e cardamomo.
Incuriosita proprio dall'acronimo, di cui non avevo afferrato il significato, sono andata a vedermi il video, risolvendo così l'arcano. Non solo... avendo un barattolo di peanut butter homemade che mi era stato regalato da un'amica (lo sapete, vero, che il burro d'arachidi si può fare in casa e viene buonissimo???) che andava fatto fuori al più presto perché è pericolosissimo (ebbene sì, il burro d'arachidi ha su di me lo stesso effetto che ha la nutella sui nutellomani... se apro il vasetto, sono capace di finirlo a cucchiaiate - ma anche a ditate - in meno di quattrequattrotto), avevo trovato un modo per riuscirci che, al contempo, mi permetteva di provare una ricetta nuova. E poi, era passato un sacco di tempo dall'ultima volta che avevo biscottato... insomma, troppe circostanze favorevoli, non avevo scuse per non provare questi PB&J cookies.
Vi metto il video di Cupcake Jemma, giusto perché così possiate vedere la varie fasi della lavorazione, ma credetemi, è una ricetta di una semplicità disarmante, che si fa in meno di un'ora, cottura inclusa.
Ah, un'ultima raccomandazione: questi cookies sono assolutamente incompatibili con l'obbligo di una dieta povera di grassi e zuccheri :-D
- 110g di burro non salato a TA
- 135g di burro d'arachidi (peanut butter)
- 110g di zucchero bianco fino
- 110g di zucchero di canna chiaro
- 1 uovo biologico grande
- 1/2 cucchiaino di essenza di vaniglia
- 160g di farina debole 00
- 1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
- 1/2 cucchiaino di sale
- un terzo di vasetto di marmellata, gusto a piacere
Nella ciotola dell'impastatrice, con la frusta a K, battere insieme il burro morbido col burro d'arachidi. Aggiungere i due tipi di zucchero e battere a velocità media fino a far diventare il tutto chiaro e spumoso.
Aggiungere l'uovo e l'essenza di vaniglia e battere per 30-60 secondi finché non siano ben incorporati.
Introdurre la farina setacciata col bicarbonato e il sale e incorporare, mescolando lentamente e diligentemente.
Estrarre la ciotola e pulire bene la frusta, quindi aggiungere la marmellata a mano con un paio di giri veloci. La marmellata non dev'essere assorbita nell'impasto, ma anzi, deve rimanere ben visibile.
Aiutandosi con due cucchiai, fare dei mucchietti di impasto+marmellata sulla leccarda da forno foderata con la cartaforno, tenendoli ben a distanza perché in cottura si spanderanno.
Infornare nel forno preriscaldato a 170° ventilato (anche due leccarde alla volta, come ho fatto io) e far cuocere per circa 15 minuti. Dopo 10 minuti ho invertito la leccarda superiore con quella inferiore, e ho abbassato la temperatura a 160°, sempre ventilato. I biscotti, comunque, dovranno apparire belli dorati.
Far raffreddare e gustare, risulteranno croccanti giusto intorno ai bordi, mentre il resto del biscotto sarà chewy and jammy, che sono due termini difficili da tradurre... come dire masticosi e marmellatosi. Insomma, golosissimi!
Si conservano benissimo chiusi in una scatola di latta, e diventano più buoni ogni giorno che passa.
Ultimamente mi risuona spesso in testa. E sullo stereo. Living Proof.
... You shot through my anger and rage
To show me my prison was just an open cage
There were no keys no guards
Just one frightened man and some old shadows for bars...