Si aggiorna la mod che porta il mondo di Hyrule in Medieval II: Total War!
Mentre noi giochiamo una versione preview di Total War: Rome II - ne leggerete tra qualche giorno - nell'attesa della prossima uscita firmata Creative Assembly a voi non resta che intrattenervi con i capitoli precedenti. Per fortuna non solo la serie ha regalato negli anni centinaia di ore di gioco, ma la sviluppatissima community di modder che vi si è raccolta attorno porta avanti oramai da tempo svariati progetti di enorme interesse. Hyrule: Total War, ad esempio, trasporta l'universo di Zelda sui campi di battaglia di Medieval II e con la recente patch 3.0 si è arricchita di ulteriori contenuti, pur non potendosi ancora considerare completa. Da provare. Dato che nelle ultime settimane abbiamo citato più volte la scena dei picchiaduro competitivi, magari incuriosendo qualche profano, consigliamo oggi di leggere la guida pubblicata dalla community Shoryuken e pensata per introdurre i novizi ad un panorama non meno ricco e sfaccettato rispetto a quello, ad esempio, degli strategici in tempo reale o dei MOBA. Inusuale e divertente anche la lettura dell'articolo che Polygon ha dedicato ai creatori del boardgame ispirato a Bioshock Infinite, una sorta di spin off che a quanto pare potrebbe per una volta distinguersi dalla mediocrità a cui tanti merchandise ci hanno abituati. Vi lasciamo con un video di Rev3Games, che ha intervistato Alexey Paijtnov, il creatore di Tetris, a proposito della sua esperienza di sviluppo nell'Unione Sovietica.
di Umberto Moioli

COMPONENTE CARATTERISTICHE PREZZO
Processore Intel Pentium G2020 € 60.00
Scheda Madre ASRock B75M-DGS € 40.00
Scheda Video Nvidia GeForce GTX 650 Ti € 120.00
RAM KINGSTON - Memoria Dimm HyperX Blu 4Gb ddr3 1333MHz € 30.00
Alimentatore Cooler Master 400 Watt € 35.00
Hard Disk Hard Disk Seagate - Barracuda 500 GB SATA-II 3.5LP 12.4MS 7200RP € 45.00
CONFIGURAZIONE COMPUTER BUDGET: € 330.00

Tangiers è un gioco di esplorazione silenziosa, nel quale ci muoviamo da un angolo buio all'altro, attraverso scenari mutevoli e disturbanti. Gli sviluppatori di Andalusian, un gruppo di due persone, hanno creato il mondo di Tangiers usando come base la tecnologia della serie Thief. Le influenze artistiche sono dichiarate con orgoglio sulla pagina Kickstarter del gioco e si concentrano sulle avanguardie del ventesimo secolo: Burroughs, Ballard, Lynch sono alcuni dei nomi citati. Grande atmosfera e maestri illustri, quindi. Ma è la sostanza del gioco ad averci colpito. In Tangiers impersoniamo una creatura misteriosa che si è infiltrata in un mondo sconosciuto per trovare cinque esseri e decidere del loro destino. Il nostro ingresso in questa dimensione parallela ha però creato una frattura nella realtà e ora l'ambiente è diventato instabile. Ogni nostra azione potrebbe quindi alterare il corso degli eventi intorno a noi. Questi mutamenti imprevedibili dovrebbe rendere ogni partita a Tangiers un'esperienza unica. Tra le idee più interessanti c'è anche quella che ci permette di trasformare le parole pronunciate dagli abitanti del mondo in oggetti e abilità da usare a nostro vantaggio. D'altronde questo è un gioco di infiltrazione, perciò è necessario pianificare ogni mossa e usare lo scenario a nostro vantaggio per uscire dai guai senza allarmare o alterare oltre i limiti la realtà, qualunque essa sia. Anche se a parole sembra complicato, la lunga esperienza di giocatori ci permette di immaginare come potrebbe tradursi tutto questo in un videogioco, e quello che vediamo ci sembra fantastico. Prima di poter confermare le nostre speranze però, Tangiers deve raccogliere 35.000 sterline. La buona notizia è che è già a metà strada e mancano ancora più di due settimane alla chiusura della campagna fondi.
Jim Walls, autore della mitica serie Police Quest, ha deciso di aggiungere un nuovo capitolo alla sua creazione, cercando di mettere d'accordo lo stile delle vecchie avventure Sierra con le esigenze dei giocatori contemporanei. Il risultato è Precinct, un poliziesco ambientato a Fraser Canyon, una corrotta cittadina della California. Nei panni di una recluta dovremo fare carriera compiendo il dovere del bravo poliziotto: condurre indagini, mettere in galera i criminali e prevenire i reati. Naturalmente le cose si complicano quando scopriamo poliziotti corrotti nel dipartimento di polizia e l'esistenza di gruppi di potere interessati a prendere il controllo della malavita di Fraser Canyon. Alla stesura della sceneggiatura hanno partecipato diversi talenti di Hollywood e tutte le reali procedure di polizia sono state incluse nel gioco. È interessante la scelta della visuale in prima persona e l'alternarsi di sezioni di indagine e soluzione di enigmi a momenti adrenalinici fatti di sparatorie, inseguimenti in auto e combattimenti corpo a corpo. A parte la buona varietà di situazioni non c'è molto di originale in questo Precinct: solo la volontà di scrivere una buona avventura all'altezza della serie che l'ha ispirata. E di per sé sarebbe già un obiettivo nobile e ambizioso, ma forse troppo modesto per i finanziatori, abituati a trovare su Kickstarter progetti visionari a cadenza quasi mensile. Infatti la raccolta fondi procede a rilento e rischia di fallire. Certo, potrebbe anche darsi che la colpa sia della cifra richiesta, 500.000 dollari, decisamente alta per Jim Walls, che non gode della notorietà di altri nomi dell'industria. O magari la colpa è dei suoi baffoni bianchi. Non lo sapremo mai. Se qualcosa dovesse cambiare, saremo felici di indossare la divisa nera e farvi sapere che aria si respira sulle strade di Fraser Canyon.
Legend of Iya è l'ultima (si spera) incarnazione di un progetto che ha ossessionato Darkfalzx da tempo immemore. Pensate che all'inizio era un videogioco a 8-bit, morto e rinato fino a trovare quella che dovrebbe essere la sua forma definitiva. Si tratta di un gioco in stile Metroid/Castlevania in due dimensioni con una grafica in pixel art di altissimo livello. Non per niente l'autore - quel Darkfalzx già citato - di mestiere posa pixel uno vicino all'altro per creare bellissime immagini. Insomma, grafica e animazioni ci sono. Si aggiungono fantasmagoriche battaglie con tanti boss, abilità a profusione e bonus da raccogliere. Date pure un'occhiata alla pagina del gioco per ammirare il lavoro svolto fino ad ora. O se volete buttatevi nella demo, che però è ancora molto grezza. Infine non dimenticatevi che parliamo di una campagna di Kickstarter e perciò ogni dollaro in più è gradito. D'altronde anche se la campagna dovesse fallire, non ci stupirebbe scoprire che Darkfalzx non ha rinunciato e lavora anzi all'ennesima reincarnazione del suo gioco dei sogni.
Balrum è un gioco di ruolo con un mondo aperto molto ambizioso. Gli sviluppatori di Balcony Team promettono di investire la maggior parte dei fondi raccolti proprio nella creazione di questo mondo. Nulla è generato casualmente: ogni dungeon contiene tesori il cui bottino è stato selezionato con cura per offrire sempre ricompense adeguate. Animali, piante e persone del mondo vivranno la propria vita, compiendo azioni quotidiane in base all'ora del giorno e al tempo atmosferico. Inoltre, siccome in Balrum è presente un sistema di creazione degli oggetti, vedremo le risorse crescere con il passare del tempo. Possiamo perciò aspettare un giorno prima di cogliere un frutto così da lasciargli il tempo di maturare. All'interno di questo mondo vivo e dettagliatissimo si sviluppa una storia matura in cinque capitoli, che però cambia in base a quale delle tre gilde decidiamo di appoggiare a partire dal secondo capitolo. Ci saranno comunque sempre missioni secondarie e tutte avranno uno sviluppo non lineare, così da consentirci di scegliere in che modo portarle a termine. Inoltre le nostre decisioni influenzeranno l'ambiente e i personaggi non giocanti. Mentre ci dedichiamo all'esplorazione dei dungeon o al compimento delle missioni dovremo costruire la nostra casa, con tanto di fattoria. E tutto ciò che raccoglieremo nel corso dei nostri viaggi potrà essere utilizzato per forgiare nuove armi e armature. Ma oltre ad accumulare gloria il nostro eroe deve mangiare. Possiamo perciò nutrirci con i frutti della fattoria o cacciare gli animali che si aggirano nei territori di Balrum, colpendoli da lontano con l'arco o piazzando trappole nei punti giusti. Sebbene l'azione nel mondo di gioco sia in tempo reale, una volta entrati in combattimento la meccanica è quella degli strategici a turni. Possiamo però muoverci furtivamente e prendere i nemici alle spalle, interagendo magari con lo scenario, per esempio spegnendo da lontano le fiaccole con delle frecce bagnate. Insomma i contenuti ci sono, ci resta da vedere se gli sviluppatori riusciranno a dare una personalità forte al mondo di Balrum, caratteristica indispensabile di ogni buon gioco di ruolo.
di Andrea Rubbini

Non possiamo non cominciare questo Expa che ti Passa con il colosso Blizzard. Colosso, sì, perché sette milioni e settecentomila utenti sono almeno svariati milioni in più rispetto alla concorrenza, ma seicentomila circa in meno rispetto allo stesso World of Warcraft di quattro mesi fa, quando già si era registrato un calo di almeno un altro milione di utenti rispetto al quadrimestre precedente.


Marvel Heroes
Restando in tema di cifre e utenza, vale la pena menzionare il comunicato stampa con cui Gazillion Entertainment ha orgogliosamente annunciato di aver superato il milione e mezzo di utenti registrati al suo recente ibrido tra un MMO e un dungeon-crawler.

Rift
Ci chiedevate di Rift, un paio di settimane fa, e quindi chiudiamo l'appuntamento di questa calda, caldissima settimana di luglio proprio con il gioco di Trion Worlds. E dato che fa proprio caldo, vi ricordiamo che il 25 luglio è iniziato il Summerfest, l'evento estivo di Telara che non si vedeva da prima che Rift passasse al modello free to play.

di Christian La Via Colli

Intanto iniziamo con una notizia che ci sta particolarmente a cuore: dopo l'eccellente Maldita Castilla, lo spagnolo Locomalito è tornato sulla scena con il suo nuovo titolo, Gaurodan. Si tratta di un arcade puro in pixel art in cui si guida un mostro preistorico che deve andare in giro a distruggere diverse città. Per ora è stato rilasciato solo il primo trailer, che vi proponiamo tra queste righe, in cui possiamo vedere messi in scena tutti i tratti distintivi dell'autore: gameplay vecchio stampo, grafica retrò e giocabilità da coin op ai massimi livelli. Sarà un nuovo capolavoro? Chi può dirlo. Intanto noi lo aspettiamo con ansia.
La seconda segnalazione riguarda un titolo di tutt'altro genere e tenore. Stiamo parlando di Neverending Nightmares di Infinitap Games, gioco horror dallo stile marcatissimo nato dai disturbi ossessivo-compulsivi e dalla depressione dell'autore Matt Gilgenbach. Il gioco inizia con il risveglio da un sogno, ma in realtà non sarà mai chiaro se si è intrappolati in un incubo o se l'incubo è la realtà. Per ora non si sa quasi nulla del gameplay, se non che sarà 2D e riguarderà l'esplorazione di uno o più ambienti decisamente tetri e misteriosi. Il teaser trailer visibile tra queste righe dovrebbe essere abbastanza esplicativo della forza (e della pesantezza) della rappresentazione dei contenuti del gioco. Da seguire sicuramente con grande interesse.
Parliamo ora di InFlux, gioco molto atteso dalla comunità indipendente che per certi versi ricorda il più celebre The Witness di Jonathan Blow, almeno concettualmente. Guidando una sfera metallica caduta dal cielo, il giocatore dovrà esplorare un'isola piena di costruzioni cubiche fatte di vetro e acciaio. Ognuna di esse contiene un puzzle che va risolto per poter andare avanti. Acquistabile per ora dal sito ufficiale e da GoG.com, ha dalla sua parte un'ottima realizzazione tecnica e un gameplay avvincente e molto vario. Aspettatevi a breve una recensione.
Parliamo ora di Escape Goat 2, titolo di Magicaltimebean in sviluppo da diverso tempo che ha finalmente una data d'uscita: il 10 settembre 2013. Si tratta di un platform / puzzle game con protagonista un caprone che deve fuggire da un labirinto pieno di trabocchetti e pericoli, dove è stato imprigionato da uno stregone malvagio. L'avventura sarà formata da più di cento livelli e al rilascio sarà reso disponibile anche un editor completo per permettere agli utenti di farsi i propri. Se volete potete preordinarlo dal sito ufficiale per appena 8 dollari.
Cambiamo strada e imbocchiamo la statale che ci porta da TowerFall. Si tratta di uno dei titoli più famosi tra quelli pubblicati per Ouya, che ora sta per essere portato su PC (anche perché per ora la console basata su Android non garantisce nessun ritorno a livello economico). L'annuncio è arrivato dallo sviluppatore Matt Thorson, che ha anche promesso moltissimi contenuti extra per la nuova versione. O almeno ha suggerito che ci saranno nuovi livelli. Speriamo che sia così.
Abbandoniamo il buon Thorson e vediamo un paio di uscite di livello su Steam. Anche se avrà una recensione dedicata, non possiamo non segnalarvi anche qui la pubblicazione di Shadowrun Returns, gioco di ruolo vecchio stile realizzato dall'autore dello Shadowrun originale per Megadrive. Finanziato tramite Kickstarter, promette di essere profondo e impegnativo come solo i giochi di ruolo anni ottanta e novanta sapevano essere. State tranquilli che ne riparleremo presto più diffusamente. Il secondo titolo pubblicato su Steam di cui vogliamo parlarvi è Ittle Dew di Ludosity, quelli di Bob Came in Pieces, action adventure stile The Legend of Zelda con grafica cartoon e un sacco di puzzle da risolvere. Provatelo perché potrebbe valerne la pena.
Infine, riportiamo la pubblicazione di un titolo indipendente Made in Italy, ossia Huenison di RETREAM, sviluppatore dietro cui si cela il nome del prolifico Simone Bevilacqua, cui dobbiamo tra gli altri lo splendido BOH. Si tratta di uno sparatutto in cui bisogna distruggere dei mattoncini colorati di diverso colore che cadono dall'alto dello schermo. Ogni mattoncino può essere colpito solo da proiettili dello stesso colore. Ne risulta un gameplay veloce e molto più profondo di quello che potrebbe sembrare di primo approccio. Se vi interessa provarlo potete acquistarlo dal sito ufficiale dello sviluppatore in versione PC e, udite, Amiga. Se non siete convinti, potete provare prima la demo per farvi un'idea di quello che vi aspetta.
Pensavate che fosse finita? E invece no! Lo sappiamo che abbiamo introdotto il paragrafo precedente con la parola "infine", ma noi siamo dei fini mentitori. Se ci leggete regolarmente dovreste saperlo. Parliamo di Experiment 12, un gioco nato dalla collaborazione di 12 sviluppatori indipendenti tra i più importanti sulla scena mondiale: Terry Cavanagh, Ian Snyder, Jack King-Spooner, Zaratustra, Richard Perrin, Michael Brough, Robert Yang, Alan Hazelden, TheBlackMask, Jasper Byrne, Jake Clover e Benn Powell. Il gioco è diviso in dodici mini giochi, uno per ogni autore, legati tutti da un filo sottile che si riesce a cogliere andando avanti nelle varie avventure. Provatelo, perché è davvero inquietante.
Finalmente abbiamo finito. Ah no, c'è ancora un titolo di cui vogliamo parlarvi. Si tratta di God of Blades, un endless runner già uscito su Android e iOS che da pochi giorni ha debuttato anche su PC. Tra le sue caratteristiche principali c'è la strutturazione a livelli, la possibilità di acquisire armi extra e la trama fantastica che regge le quasi due ore necessarie per finire la campagna principale. Non è sicuramente un classico irrinunciabile, ma si tratta di un buon titolo che vale il prezzo che costa. Ecco, ora abbiamo veramente finito.
di Simone Tagliaferri

Mentre il ping delle connessioni italiane traballa come una scimmia ubriaca, lo stato generale della connettività nostrana, almeno in termini di dati trasmessi, è migliorato di qualche punto. Siamo infatti arrivati a una media 4.374kbps e questo vuol dire che sono in crescita le connessioni valide, capaci di alzare la valutazione globale, visto che parte del paese manca ancora di copertura decente. Purtroppo, confrontando questa velocità con quella raggiunta da altri paesi, ci si rende conto di quanto i nostri avanzamenti siano lenti. La media delle connessioni italiane è infatti inferiore a quella delle connessioni greche che arriva a 4.654kpbs. Inoltre, nell'area europea, peggio di noi fanno solo Bielorussia, Croazia, Albania, Serbia e Bosnia.


di Mattia Armani




