“Dalle fabbriche di Nichi allo sfasciacarrozze di Renzi, il centrosinistra fa un tagliando nell’officina del rinnovamento per ripartire con un nuovo modo di fare politica”. Lo dichiara il capogruppo del Pd alla Regione Puglia, Antonio Decaro, secondo il quale “innovare è meglio che rottamare”.
“Il vero problema – sottolinea – sono i temi: torniamo a parlare di ambiente, lavoro, diritti di cittadinanza, nuove tecnologie e sviluppo sostenibile”.
“Condivido la necessità sottolineata da Renzi e Civati – spiega il capogruppo – di un ricambio generazionale e di un’apertura a idee innovative. Tuttavia – rileva – poiché la politica è innanzitutto confronto, credo non sia opportuno ‘rottamare a prescindere’ anche esperienze e valori da tramandare alle nuove leve del Pd: i giovani democratici”.
“I giovani non abbiano paura – suggerisce Decaro – e portino in politica, con coraggio, nuove idee, stimoli e punti di vista differenti”.
“Quanto si sta facendo oggi a Firenze – continua – deve essere replicato in altre città. Perché quello che oggi vivono soprattutto le nuove generazioni, è giusto che la politica lo ascolti dalla loro viva voce. E che le soluzioni e le proposte per rinnovare il modo stesso di fare politica, siano suggerite da chi vive sulla propria pelle la crisi, non solo economica, che attraversa il nostro Paese”.
“In Puglia – ricorda Decaro – il Partito democratico ha già aperto al rinnovamento, stabilendo il limite di tre mandati alle ultime elezioni regionali. Inoltre, insieme con il segretario Sergio Blasi e il presidente Michele Emiliano, il Pd pugliese sta chiedendo con insistenza che siano le primarie, se non cambierà l’attuale legge elettorale, a restituire ai cittadini la facoltà di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento”.
“La prima cosa che deve scomparire dal modo di fare politica del Partito democratico – conclude – è la paura: nessuno deve temere di confrontarsi con idee diverse, sopratutto quando queste arrivano da esponenti del nostro stesso partito”.