PD. E adesso?

Creato il 27 febbraio 2013 da Paul86
Quello che non capisco è se il nostro leader ha compreso quello che è successo oppure no.
Il PD non ha vinto.
Dirò di più: il PD ha perso, irrimediabilmente.
Provando a tralasciare per un solo secondo il nostro amato Partito Democratico, dalle urne esce un Grillo ora più che mai Gallo (come dargli torto) e un redivivo Berlusconi (della serie se una cosa può andare male sicuramente adrà peggio).
Il popolo italiano ormai ci ha abituati a questa Berlusconi-dipendenza e da questa situazione credo che non si possa uscire.
Detto di Gallo e Berlu torniamo al PD: un partito che HA PERSO LE ELEZIONI in un momento in cui poteva solo vincerle.
E' utopistico pensare questo? NO.
Bersani ha scelto la strada del buonismo, dell'ITALIA GIUSTA, del "ti racconto una fiaba" sussurrando frasi, cantando canzoncine da osteria, con l'animo di chi le elezioni SE LE SENTIVA IN TASCA mentre gli altri URLAVANO promesse irrealizzabili (ma pur sempre promesse), URLAVANO populismo e odio anticasta.
Risultato? Vincono tutti. Non vince nessuno.
Tre partiti (Pdl, Pd, M5S) praticamente con la stessa percentuale (alla camera ognuno avrebbe potuto prendere il premio di maggioranza).
E adesso?
Adesso, miei cari italiani, SONO CAZZI NOSTRI.
Siamo (o siamo stati) uno dei paesi più importanti della storia del mondo e ora siamo il paese più deriso della  storia del mondo. Dobbiamo esserne proprio fieri.
Esprimendo il PaoloPensiero dico: no alle alleanze, no al governissimo. AL VOTO DOMANI CON UN LEADER VERO, CREDIBILE E CHE CATALIZZI SU DI SE PIU' CONSENSI POSSIBILI PERCHE' IL TEMPO STA FINENDO, PER NOI E PER LA TANTO TARTASSATA EUROPA.
MATTEO RENZI CANDIDATO PREMIER DEL PARTITO DEMOCRATICO.
BASTA

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