E' stata approvata in via definitiva legge Levi che prevede che non ci siano mai più sconti oltre il 25% sui libri fisici e digitali. La motivazione? Proteggere i piccoli esercenti. La reale motivazione? Forse affossare Amazon e simili (IBS) che disturbano gli editori. I due artefici della legge sono Riccardo Levi (Pd) e Franco Asciutti (Pdl) rispettivamente il firmatario e il relatore della legge.
Gli editori sono contenti perché dicono che così si “migliora sostanzialmente la situazione attuale, di fatto senza controllo, attraverso una regolamentazione del mercato". I consumatori lo sono un po' meno visto che questa legge rischia di danneggiare loro e l’e-commerce italiano (mercato ancora immaturo ma in crescita).
Al di là delle motivazioni economiche io lo vedo come un passo indietro nei confronti della cultura e dell'articolo 9 della Costituzione.