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Pd, vermi e “stampa corretta”: Inviatoquotidiano discriminato a Casalmaggiore

Creato il 19 aprile 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Per leggere il primo degli articolo tanto bersagliati dal Comune di Casalmaggiore clicca suL’antefatto.

“La stampa corretta” è quella che il sindaco di Casalmaggiore Claudio Silla (Pd) ha invitato all’incontro con i giornalisti dedicato alla mensa scolastica di Casalmaggiore. Non invitato il giornalista sgradito, il corrispondente dell’Inviatoquotidiano Nazzareno Condina.
La conferenza stampa, ripresa e pubblicata dal giornale La Provincia di Cremona al link indicato qui sotto,

http://www.ogliopo.laprovinciacr.it/video/26688/Summit-sulla-mensa-scolastica.html

inizia con un secco giudizio da parte del sindaco: la stampa “corretta” è quella presente, quella del monopolio agrario-industriale. C’è anche La Provincia di Cremona che pubblica regolarmente necrologi di Mussolini (la scadenza s’avvicina), lettere filofasciste, cronache di manifestazioni di nostalgici del regime, pesanti interventi contro i politici sgraditi, sino a chiedere con veemenza le dimissioni del segretario provinciale del Pd Magnoli, a non dare spazio equo a Maura Ruggeri e Agostino Alloni (Pd) nella campagna elettorale delle regionali. L’editore del giornale La Provincia Antonio Piva ha insistito, come si racconta con autorevoli conferme, per il licenziamento di Antonio Leoni, ex direttore di Mondo Padano. Questa è la stampa corretta? È un buon esempio da seguire? Lo stesso giornale La Provincia non ha pubblicato la notizia dell’avviso di garanzia arrivato al vescovo Lafranconi. È questa la correttezza? La notizia uscì a Savona e a Cremona, ma su Cronaca. La stampa corretta occulta le notizie scomode? Bisogna adeguarsi a questi esempi, caro sindaco?

La patente di correttezza viene dunque data dalla politica, dal sindaco, esibendo l’esito della verifica del Nas dei carabinieri. “La mensa del Comune è a posto” ha affermato Claudio Silla.
Tanto meglio. Come però afferma una signora nel corso della stessa conferenza stampa il verme nel piatto c’era.
L’Inviatoquotidiano, nell’articolo scritto dalla redazione di Cremona, riferiva appunto la presenza del verme e anche la richiesta di una verifica da parte di un componente della commissione comunale apposita. Poi il corrispondente ha proseguito pubblicando altre interessanti novità sulla mensa. Ma dov’è la scorrettezza?
Anche escludendo la testata “scorretta” e il corrispondente sgradito, il video della “stampa corretta” ribadisce quanto scritto dall’Inviatoquotidiano, edito dal petroliere Secondo Triboldi, testata on line d’orientamento cattolico liberale, chiaramente non vicina al Pd come tutta la stampa cremonese, più rumorosa e aggressiva delle testate del blocco agrario, tuttavia evidentemente corretta in questo caso. Chi scrive ha letto tutti gli articoli pubblicati dall’Inviato sul caso della mensa, e ha notato un lavoro d’analisi, non un linciaggio mediatico. Chiunque può leggere tali articoli inserendo la parola “verme” nel motore di ricerca del sito dell’Inviato.
Le regole del gioco prevedono la rettifica, se un giornale sbaglia. In questo caso invece della correzione, o integrazione se non sviluppo della notizia, il sindaco Claudio Silla ha proclamato l’esclusione della testata sgradita dalla conferenza stampa.
Anche nel caso in cui il sindaco avesse totalmente ragione, non era forse suo diritto e dovere smentire e correggere? Che bisogno c’era di umiliare una testata “nemica” o “avversa”, per poi ritrovarsi a rispondere ancora alla stessa affermazione in conferenza stampa: il verme (o i vermi addirittura) c’era.
Non va dimenticato che il Pd ha anche bisogno del giornale La Provincia & C. Sarebbe davvero difficile vincere le elezioni senza alcun giornale che dia diritto di parola.
L’Inviato è ostico e polemico, è l’altro lato, meno tradizionale nella forma, del centrodestra cremonese. Il Pd trova ostacoli insormontabili di fronte all’Inviato?
Considerando che i vermi e gli insetti nei frutti e nella verdura sana capitano, proprio perché fanno parte dell’ecosistema e si cercano cibi sani, chi scrive spera in una strategia migliore da parte del Comune di Casalmaggiore.
Ma ormai in un’indipendenza del Pd dai poteri in campo, forti o deboli che siano, non ci speriamo più. Ce l’ha raccontato un verme.

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