
Come per abbigliamento, scarpe, trucco, parrucco anche in cucina ci sono le mode. Abbiamo avuto il periodo del "letto di rucola" non c'era pietanza che non dormisse delicatamente adagiata su fresche foglioline, le pennette erano solo "al salmone" o "alla vodka", il pomodoro doveva essere rigorosamente Pachino e neanche la pasticceria è immune, lasciato l'ormai superato Saint Honorè, abbiamo avuto una serie di ottime torte alternative : mimosa, delizia al limone, ricotta e pere, poi sono arrivate le monoporzioni servite nei bicchieri, nelle coppe, in grandi piatti ... ora è il momento del "Cake Design" importato dai paesi anglosassoni. Meravigliose, a volte monumentali, torte perfettamente decorate in colori pastello o, al contrario vivacissimi, algide sculture o allegre composizioni di buffi personaggi di fantasia, alcune sono veri capolavori ... magari dal sapore discutibile ma bellissime da vedere. Potevo resistere oltre? No, non potevo e anche se detesto le cose troppo dolci ho ceduto alla tentazione di provare la novità ( per me!) della pasta di zucchero. Che dire? è immangiabile però lavorarla è un piacere! E' semplicissima da realizzare e se, al contrario di me, avete una discreta manualità, dà belle soddisfazioni. Questa è la prima torta realizzata per il compleanno di mia nipote, poi un capcake e un confetto ...
ingredienti500 gr zucchero a velo + q.b. per la lavorazione50 gr glucosio30 gr acqua 5 gr colla di pescecolorante alimentare in gel
Mettere la colla di pesce in ammollo in acqua fredda e quando sarà ammorbidita, strizzarla e farla sciogliere nell'acqua fatta scaldare con il glucosio facendo attenzione a non portarla a bollore. Setacciare lo zucchero in una ciotola e versare lo sciroppo ottenuto mescolando con un cucchiaio. Trasferire il composto su una spianatoia e, aiutandosi con zucchero a velo, lavorare fino ad ottenere una pasta liscia e omogenea che non si appiccica più alle mani. Se si vuole, a questo punto si può dividere l'impasto e aggiungere il colorante continuando a lavorare per falo assorbire in modo uniforme.






