Chi è scappato dal recinto? La pecorella!
Nella borsa della spesaPer la pasta di mandorle o marzapane:
300 g di Mandorle spellate
200 g di Zucchero a velo
1 cucchiaio di Glucosio
1 fialetta di essenza di Mandorle amare
Acqua q.b.
Per la pasta di pistacchi, il ripieno della pdm:
150 g di granella di Pistacchi
100 g di Zucchero a velo
½ cucchiaio di Glucosio
½ cucchiaino di essenza di Pistacchio
Acqua q.b.
Per il decoro – staccionata, pulcini, uova e coniglietti:
Biscottini preparati QUI
…ed ancora:
1 Bandierina o labaro rosso
1 Crestina argentata
1 Fiocco
(ornamenti tipici che troverete in vendita presso i negozi ben forniti di prodotti per pasticceria)
Nota:Una pecorella particolare, con il ripieno al pistacchio non è propriamente tipica di Palermo, la realizzano così in quel di Favara in provincia di Agrigento. Ogni provincia ha infatti la sua caratteristica nella realizzazione di questo dolce, dalla semplice pasta di mandorle usata a Palermo, ai ripieni di pistacchio o di marmellata di cedro, o canditi, delle città sue sorelle.
In cucina con Pecorella:Una dolce staccionata, completa di uova pasquali, coniglietti e pulcini, per accogliere la pecorella, realizzata grazie ai simpatici taglia pasta della linea delìcia di Tescoma. Ho "montato" e presentato l'allegro giardino sul vassoio rettangolare della linea Biarritz di Laboratorio Pesaro.
Vi racconto il “come fare”:Per la pasta di pistacchio – Versate in una terrina la granella di pistacchio e miscelatela con lo zucchero a velo, incorporate il glucosio e l’essenza di pistacchio (reperibile nei negozi ben forniti di prodotti per pasticceria) e piccolissime quantità di acqua (meno di mezza tazzina da caffè). Versate l’acqua sull’impasto poco per volta, lavoratelo con la punta delle dita e solo quando l’acqua verrà assorbita iniziate a lavorare il tutto con più energia (come un vero e proprio impasto simile, per consistenza, alla pasta frolla). Se l’impasto risultasse friabile, aggiungete molto gradatamente ancora piccole quantità di acqua. Il vostro panetto di marzapane al pistacchio è pronto. Avvolgetelo in pellicola trasparente e conservatelo in frigorifero a riposare per almeno mezz’ora, prima di dargli forma.
Per la pasta di mandorle o marzapane - Tritare finemente le mandorle pelate, nel caso in cui non possediate strumenti idonei all’esecuzione di questa fase – un valido mixer con potenti lame taglienti - potete comperare direttamente la farina di mandorle facendo attenzione che sia di ottima qualità e non addizionata di amidi. Ottenuta la vostra farina, versatela in una terrina capiente e miscelatela con lo zucchero a velo, incorporate il cucchiaio di glucosio e sciogliete in una tazzina d’acqua la fialetta di essenza (una tazzina da caffè riempita poco più di metà). Usate l’acqua della tazzina per impastare gli ingredienti, versandola sempre poco per volta, lavorate l’impasto solo con la punta delle dita e solo quando l’acqua verrà assorbita dalla farina di mandorle iniziate a lavorare il tutto con più energia (come un vero e proprio impasto simile, per consistenza, alla pasta frolla). Se l’impasto risultasse friabile, aggiungete molto gradatamente ancora piccole quantità di acqua. Il vostro panetto di marzapane è pronto, potete dargli le forme desiderate, usando le formine in gesso o solo la vostra abilità manuale. Se desiderate conservarlo, basterà avvolgerlo in pellicola trasparente e riporlo in frigorifero.
Nel caso di una pecora ripiena, come la mia, dovrete munirvi di una forma in gesso: foderate la vostra formina con della pellicola trasparente, per evitare che si sporchi dato che il gesso non ama l’acqua ed è dunque complicato lavarlo. Distribuite una parte di marzapane su entrambi i lati della formina, mentre al centro posizionate il panetto di pasta di pistacchio. Chiudete la forma, comprimete bene, fino ad ottenere il calco della pecora. Tagliate via le parti in eccesso e posizionate la vostra pecora, o le diverse pecorelle, su una base, meglio se di carta da forno ad asciugare.
Lasciate asciugare per almeno un giorno le pecorelle di marzapane prima di decorarle. Procedete alla decorazione con pennello e colori alimentari; per scurire il manto potrete utilizzare del cacao in polvere, mentre i colori saranno utili per i dettagli: occhi, orecchie, narici, bocca, zoccoli. I colori in polvere vengono sciolti in acqua e usati come i colori a tempera. Terminata questa fase, lasciate asciugare i vostri dolcetti quindi sistemateli in appositi cestini, incollandola base con un velo di glucosio e completando con caramelle, cannellini, confetti, ovetti di cioccolata, o come nel mio caso biscottini in tema. In ultimo, guarnite l’agnello pasquale con i suoi paramenti: la crestina argentata, il fiocco e il labaro.
...scappata perchè aveva necessità di rifarsi il trucco e di pasteggiare un bel fiore
Un pizzico di Tì:Mentre lo scorso anno la casetta al marzapane veniva popolata da un piccolo gregge, con tanto di gallinelle e uova di cioccolato, a far da contorno colombe e pupi con l'uovo, quest’anno unica è la pecora che si appresta al dì di festa… si, una sola, ma si tratta di una pecora di marzapane che pesa la bellezza di 570 grammi. Il gusto è ancor più esaltante della semplice pasta di mandorle, martorana o marzapane, che dir si voglia, perchè il ripieno al pistacchio è una vera goduria.
trucco e parruco sistemato, la pecorella torna sotto lo sguardo vigile di pulcini e coniglietti… e che la festa abbia inizio!
La preparazione della Pecorella di Marzapane è ormai un rito nel periodo pasquale per la mia famiglia e per questo blog, data l’omonimia, per tale motivo ho pensato ad un particolare che potesse identificare in modo visivo la mia pecorella, distinguendola dalle altre… proprio per donare un dettaglio al mio blog che tante soddisfazioni ogni giorno regala a me; così da quest’anno in poi le mie pecorelle di marzapane saranno sempre allietate da un fiorellino. La pecora 2012, la farcita Gelsomina, il fiorellino lo stà mangiando di gusto sotto lo sguardo attento dei suoi amichetti biscottati :)
A tutti voi, alle vostre famiglie, agli affetti più cari, i miei più sereni e festosi auguri di una buona Pasqua